22 dicembre 2021
ore 12:13
di Lorenzo Badellino
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 Per tutti
Immagine di archivio
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E' piovuto intensamente per tre giorni di fila alla fine della scorsa settimana su parte della Malesia e gravi inondazioni a messo a soqquadro ben otto stati. Più di 50 mila persone sono state evacuate dalle loro abitazioni, la maggior parte delle quali provenute da Pahang, sulla costa orientale della Malesia, una delle aree più colpite. Almeno 17 persone hanno perso la vita e si teme che durante le operazioni di soccorso il numero possa aumentare ancora.


Anche lo stato di Selangor, il più popolato ed importante della Malesia, con la sua capitale Kuala Lumpur, è stato gravemente colpito dalle piogge torrenziali e riporta danni ingenti. Nel centro della città il  livello dell'acqua ha raggiunto livelli record in seguito alle inondazioni, come non si vedeva dalle disastrose alluvioni del 1971 e del 1926.


Con l'inizio della nuova settimana la situazione è andata migliorando e molti residenti hanno potuto fare rientro nelle loro abitazioni, anche se molte gravemente danneggiate. Le operazioni di soccorso procedono particolarmente a rilento, provocando l'indignazione degli abitanti coinvolti, tanto il governo locale è sotto accusa per non essere intervenuto preventivamente. Molti si sono attrezzati autonomamente acquistando imbarcazioni idonei e altri materiali per aiutare i soccorritori, anche ospitando chi ha la casa inagibile.


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