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5 dicembre 2020
ore 23:45
di Lorenzo Badellino
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Immagine di archivio
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SITUAZIONE. Pilotata da una vasta e profonda depressione che dal Regno Unito si estende fino al Mediterraneo centro-occidentale un'intensa perturbazione atlantica sta attraversando il Nord Italia dando luogo a condizioni di maltempo anche intenso. Coinvolto quindi l'arco alpino, dove le precipitazioni assumono carattere nevoso, anche a quote basse. In quota gli accumuli si stanno facendo davvero importanti, con le nevicate che ieri, venerdì, hanno raggiunto l'apice sul settore centro-occidentale e che oggi stanno interessando quello centro-orientale.

BUFERE DI NEVE IN TRENTINO, FIOCCHI ALLE PORTE DI TRENTO. Il maltempo picchia duro sul Trentino dove sono  in corso piogge forti e nevicate a quote basse. Bufere di neve sono in corso in quota, come nella zona di Pinzolo. ;a i fiocchi riescono ancora a spingersi a quote basse, fino a lambire Trento.

RIPRENDE A NEVICARE SULLE ALPI OCCIDENTALI. I fenomeni legati alla perturbazione che sta interessando l'Italia sii estendono in moto retrogrado da est ad ovest lungo il Settentrione e hanno conquistato le Alpi più occidentali dove sono riprese le nevicate.

VAL PUSTERIA VERSO IL METRO DI NEVE. La perturbazione che continua a coinvolgere l'arco alpino sta scaricando enormi quantitativi di neve fresca ed interessa principalmente il settore centro-orientale. La situazione inizia a farsi difficile in Val Pusteria. Nella località di Sesto, a 1300m, lo spessore di neve raggiunge ormai il metro nel pomeriggio di sabato. Nel frattempo si segnalano anche temporali di neve sulle Dolomiti Venete.

CONTINUA A NEVICARE COPIOSAMENTE SULLE ALPI CENTRO-ORIENTALI. Non cessano le nevicate sull'arco alpino centro-orientale dove i fiocchi sono caduti abbondanti per tutta la mattinata di oggi, sabato. A Livigno (SO) lo spessore di neve fresca è prossimo al metro, e così anche a Madonna di Campiglio (TN) se non addirittura superiore, circa 80cm ad Arabba (BL), 30/40cm a Canazei.

TREGUA SULLE ALPI OCCIDENTALI. Nel suo lento spostamento verso est la perturbazione ha attenuato i suoi effetti sulle Alpi occidentali, dove tuttavia i cieli rimangono chiusi. In questa prima fase perturbata caduti comunque circa 40cm oltre i 1500m sulle Alpi Marittime, 20/30cm in Valle d'Aosta, 50/70cm nell'alto Piemonte sul VCO, ma anche sulla Lombardia nordoccidentale.

MEZZO METRO SULLE ALPI CENTRO-ORIENTALI. Nevica mediamente oltre i 600/900m sulle Alpi lombarde e sul settore dolomitico, a quote leggermente superiori sulle dolomiti friulane. Limite delle nevicate quindi in rialzo rispetto a venerdì a causa dell'intenso afflusso di miti correnti meridionali in quota, ma su alcuni fondovalle più riparati resistono sacche di aria fredda e più pesante che generano condizioni di omotermia che hanno favorito nevicate a quote più basse fino ad inizio mattinata. In quota lo spessore dei neve fresca è di circa 20-30cm sulle Dolomiti, 30/40cm sopra i 1500m con punte ormai di mezzo metro. Mezzo metro anche ad Arabba, nel Bellunese, accumuli che aumentano salendo di quota fino a sfiorare il metro verso i 2000m.

METEO PROSSIME ORE. Continuerà a nevicare sull'arco alpino, dall'alto Piemonte fino alle Dolomiti friulane, anche abbondantemente sul settore centro-orientale, specie sulle Dolomiti meridionali, con possibili criticità e disagi. Il flusso mite che soffia dal quadrante meridionale innalzerà il limite delle nevicate fin verso i 700/1000m, anche oltre i 1500m sul Friuli VG. Nel corso della giornata però la tregua in atto sulle Alpi occidentali verrà colmata dall'estensione retrograda dei fenomeni verso ovest, con fiocchi che interesseranno anche i settori piemontesi occidentali confinanti con la Francia, seppur con minore intensità. Qui quota neve prevista intorno ai 500/700m.


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