E se un fulmine colpisse un aeroplano in volo?
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Da sempre i temporali e i fenomeni ad essi associati, in particolare i fulmini,
rappresentano un rischio per il traffico aereo. I radar di bordo e le informazioni a disposizione dei controllori di volo aiutano la navigazione in aree interessate da perturbazioni meteorologiche, ma non sempre si riesce ad evitare che gli aerei seguano rotte troppo vicine a fenomeni insidiosi.
I fulmini colpiscono regolarmente ogni aeroplano
, secondo le statistiche
una volta lanno oppure ogni 1000 ore di volo. Ma raramente causano incidenti. Il motivo principale è che gli aeroplani hanno una struttura metallica, cioè conduttrice di elettricità: la corrente scorre sulla superficie della fusoliera e non raggiunge linterno, proseguendo la sua corsa nel vuoto (principio della
gabbia di Faraday). Tuttavia ciò non basta a offrire assoluta sicurezza ai passeggeri dei voli.
Nel lontano 1962
, un fulmine colpì un Boeing 707, incendiando il serbatoio del kerosene e
causando la morte di 81 passeggeri. Fortunatamente le moderne tecnologie adottate sui velivoli degli Usa ed europei, hanno ridotto drasticamente il rischio di incidenti.