Emergenza incendi. Da 12 giorni l'Abruzzo brucia ancora
Non danno tregua gli incendi che da 12 giorni mettono in ginocchio parte dell'Abruzzo. La situazione critica interessa la Maiella
BRUCIA IL MORRONE. La siccità di questa stagione che sta per volgere al termine è causa degli incendi che ancora oggi stanno interessando l'Abruzzo, dopo 12 giorni di emergenza. Nel Parco Nazionale della Maiella è il fronte sul Monte Morrone a destare preoccupazione, dove le fiamme hanno però arrestato la loro discesa verso valle, iniziando a risalire i pendii della montagna. Sorvegliato anche il Parco del Sirente, a causa delle fiamme che interessano soprattutto i comuni di Secinaro e Goriano Valli.
ORDINANZA DEL SINDACO DI SULMONA. Nel frattempo il sindaco di Sulmona ha firmato un'ordinanza che impone il divieto su tutto il territorio comunale, fino a provvedimento di revoca, di accensione fuochi, lancio e sparo dei fuochi d'artificio, mortaretti, petardi, razzi e altri fuochi pirotecnici. E' inoltre fatto divieto di tenere in esercizio fornaci, forni a legna, discariche pubbliche e private incontrollate, gettare materiali che possano generare fuochi, quali mozziconi, carboni, fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato o mediato di incendio, lanciare razzi di libera vendita di categoria consentita dalla legge, abbandonare rifiuti.
FIAMME ANCHE NEL REATINO. Gli incendi continuano ad interessare però anche il versante laziale dell'Appennino, in particolare il Monte Giano nel Reatino, dove le prima fiamme sono divampate il 22 agosto. L'incendio divampato nei giorni scorsi ha distrutto un'intera pineta e si è esteso verso il confine con l'Abruzzo. Un Canadair è in azione da questa mattina per far fronte all'avanzata delle fiamme.