Etna: esplosione a 2700m causa ben 10 feriti
Intanto non si ferma l'attività del vulcano
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Sono 10 le persone ferite (nessuna grave) dall'esplosione avvenuta nei pressi di uno dei crateri attivi sull'Etna, a circa 2700 metri di quota. L'esplosione di tipo freatomagmatica si è verificata dopo il contatto della lava con un blocco di neve. Essa ha scagliato in aria lapilli, colpendo i turisti che si trovavano a poche centinaia di metri dalla colata lavica sul versante Sud del vulcano. Soccorsi dal corpo forestale e dalle guide alpine, sette di loro sono stati trasportati nei vicini ospedali, la maggiora parte di loro con contusioni e traumi.
Più nel dettaglio l'esplosione avvenuta alle 11.30 circa di stamani e si è verificata quando il magma ha riscaldato la terra provocando l'evaporazione quasi istantanea dell'acqua, con conseguente esplosione di vapore, acqua, cenere, roccia. Il fatto si è verificato sul fronte della colata lavica attiva a 2700 metri di quota ed è stata causata dal rapido scioglimento della neve. Ricordiamo che la colata lavica è fuoriuscita a circa 3250 m di quota, scivolando sin verso i 2700 m, poco sopra i 2500 m della funivia.
Nel frattempo proseguono le eruzioni: oltre all'attività stromboliana sulla zona sommitale, al momento sono presenti due colate laviche, una alla base del nuovo cratere di SE ed è diretta verso la Valle del Bove, l'altra nelle vicinanze del Monte Frumento Supino.
Fortunatamente non sono segnalati disagi allo scalo di Catania Fontanarossa.