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8 febbraio 2021
ore 12:26
di Alex Guarini
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55 secondi
 Per tutti

Almeno 200 i dispersi, mentre sale a 18 il bilancio provvisorio delle vittime a causa del crollo di un costone del ghiacciaio dell'Himalaya precipitato in una gola dello stato settentrionale indiano dell'Uttarakhand. Ne è conseguito il sollevamento di un'enorme massa d'acqua dai fiumi Alaknanda e Dhauliganga che ha travolto una diga, due centrali elettriche, ponti e strade con un'ingente quantità di rocce e detriti. Secondo le fonti governative, molti dei dispersi erano lavoratori impiegati nelle due centrali elettriche della zona e nella costruzione delle dighe. 

Diverse vittime sono rimaste intrappolate in gallerie sommerse da detriti, acqua e fango. Si tratta di tunnel lunghi diversi chilometri. Da segnalare inoltre il salvataggio di 12 persone, estratte vive da una delle gallerie. Le operazioni di soccorso continuano senza, grazie alla tenacia di poliziotti, militari e volontari.

Le operazioni di soccorso sono state complicate dall'assenza della strada principale, completamente cancellata dalla frana. I soccorritori per raggiungere i dispersi e le vittime hanno dovuto procedere a piedi, scalando i monti per raggiungere l'area più critica.


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