IL PROSSIMO GRANDE TERREMOTO-TSUNAMI potrebbe colpire il Nordovest degli USA
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Un recente studio dell'Università della California, pubblicato proprio due giorni fa, allarga e non di poco il rischio di un grande terremoto-maremoto a tutta la costa occidentale degli Stati Uniti spostando l'attenzione dalla ben nota faglia di San Andreas verso il margine pacifico settentrionale tra Oregon e stato di Washington.
Un'indagine approfondita attraverso l'ausilio di ben 70 sismografi calati sul fondo dell'oceano, ha permesso di studiare nel dettaglio il comportamento di una piccola placca tettonica, la placca di Juan De Fuca, dall'omonimo scopritore, che assieme alla ancor più piccola placca Gorda, costituiscono un margine compressivo lungo più di 1000km che corre dall'Isola di Vancouver fino alla California.
Secondo gli scienziati esistono concrete possibilità che le tensioni che si creano lungo questa linea di compressione possano generare terremoti di magnitudo comprese tra 8 e 9 con associati devastanti tsunami. Qualcosa di molto vicino a quanto accaduto in Giappone nel 2011. A quanto pare la preoccupazione del team dipenderebbe dal fatto che al di sotto della placca il mantello, ovvero la parte fluida costituita dal magma, non si muoverebbe nella stessa direzione della placca crostale ma in direzione opposta creando una frammentazione della subduzione.
Il rischio c'è ed è grande sostengono i sismologi, "Di sicuro non possiamo dire quando accadrà ma esiste una possibilità che accada in prossimo futuro". Insomma se fino a ieri erano solo i californiani a preoccuparsi dell'ormai famosissimo "Big One" adesso e soprattutto in virtù della notizia fresca, non dormiranno sonni tranquilli nemmeno gli abitanti di Seattle, Portland e Vancouver.