9 dicembre 2021
ore 16:50
di Davide Ricci
tempo di lettura
1 minuto, 14 secondi
 Per tutti
terremoto
terremoto

Una serie di terremoti estremamente ravvicinati sta destando preoccupazione nello stato americano dell'Oregon, nel Nord-Ovest degli Stati Uniti. Lo sciame sismico ha infatti fatto registrare oltre 40 scosse nell'arco di un singolo giorno, con magnitudo che spaziano da 3.5 a 5.8 gradi.

I terremoti hanno avuto origine martedì mattina da una delle faglie più attive del Nord America, la faglia di Blanco, meno famosa della californiana faglia di San Andreas, ma interessata da scosse ancora più frequenti.


Il sistema di fratture si trova a circa 200-250 miglia (350-450 km) dalle coste dell'Oregon, sul fondo dell'Oceano Pacifico, ma ciò nonostante non è stata emessa alcuna allerta tsunami, in quanto trattasi di una faglia a scorrimento laterale, che per sua natura non può generare onde anomale.

I terremoti, data la distanza da terra e la profondità di soli 10 km, non hanno prodotto effetti preoccupanti sulla terraferma, ma a generare ansia è il timore che questo sciame sismico possa preludere a un terremoto di magnitudo molto maggiore ("The Big One" - come è definito negli USA).

I sismologi tendono tuttavia a ritenere poco probabile questa ipotesi, sostenendo che seppur questa serie di scosse sia rilevante, in quanto ogni terremoto ha avuto una magnitudo piuttosto elevata, le probabilità che questa faglia generi un evento catastrofico restano basse, poiché non è sufficientemente estesa e non potrebbe influenzare le relativamente vicine faglie di San Andreas e Cascadia.



Segui 3BMeteo su Fecebook


Articoli correlati