Inverno: torna lo spauracchio delle stagioni fine anni '80
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Per tutti
L'unica a salvarsi parzialmente fu la Val Padana, spesso immersa in un mare di nebbia che accentuava il freddo ma anche l'inversione termica, un po' come avverrà nei prossimi giorni, con il conseguente accumulo di inquinanti nei bassi strati (con qualche episodio, talvolta notevole, di neve chimica). Molto mite fu tra l'altro l'inverno 1989-90, stagione interessata dalla presenza scomoda ed ingombrante di un anticiclone che rivestiva spesso e volentieri i panni di quello subtropicale.
Non serve per forza andare molto indietro nel tempo; da non dimenticare è senz'altro l'anonimo e più recente inverno 2006-07, tra i più caldi in Europa dell'ultimo secolo, con anomalie termiche positive di 2.5-4°C rispetto alla norma al Nord Ovest. A livello di siccità, pensate che a Torino tra il 1° Ottobre 2006 ed il 28 Febbraio 2007 caddero 122mm, circa metà di quanto dovrebbe piovere. La situazione più estrema tuttavia si verificò nel 1989-90, quando sul capoluogo piemontese nello stesso arco di tempo caddero appena 32mm!