31 gennaio 2024
ore 23:43
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Finalmente c'è una data, un punto di svolta per questa lunga serie di giornate anticicloniche che, come bene saprete ormai, ci accompagneranno per tutta la prima settimana di febbraio. Ben poche saranno le insidie al dominio dell'alta pressione, più che altro nubi basse e locali pioviggini, ma queste situazioni non ci interessano. Quello che vogliamo è che sparisca la nebbia con i suoi inquinanti dalle pianure del Nord e che tornino pioggia abbondante in pianura e neve in montagna. Nel corso degli ultimi giorni i modelli probabilistici hanno mantenuto il punto sul giro di boa e quindi una data sembra fissata, quello che ci resta da capire è che tipo di circolazione si instaurerà sul Mediterraneo, se sarà a matrice fredda o a matrice atlantica. Ma andiamo con ordine: inutile spendere parole che riguardino il tempo attuale e quello previsto fino al weekend e l'inizio della prossima settimana di cui già sapere tutto, passiamo direttamente alla seconda settimana di  febbraio con la consuetai analisi dei cluster. 

Solo due cluster per il periodo 8-10 febbraio il che indica una tendenza più accurata. Per il giorno 8 tutti i membri sono ancora concordi nel vedere pressioni alte sul Mediterraneo con un'alta pressione sbilanciata verso il comparto britannico. Gli faranno da spalla due depressioni, una piccola in Atlantico e una più grande sull'Europa nord orientale le cui infiltrazioni potrebbero disturbare il tempo sulla Penisola ma nulla di incisivo. Per la giornata del 9 qualcosa inizia a muoversi verso il nostro comparto, in particolare 27 membri su 51, poco più del 50% di probabilità vedono una fusione delle due aree depressionarie con una perturbazione diretta verso l'Italia. Tale perturbazione dovrebbe iniziare ad agire nella giornata del 10. Tuttavia i restanti membri, 24, quindi poco meno del 50% vedono ancora una permanenza dell'alta pressione. le probabilità sono troppo bilanciate per poter capire quale delle due ipotesi andrà in porto e non possiamo parlare di tendenza affidabile. Arriviamo quindi al periodo 11-15 febbraio:

Entrambi i cluster sono orientati per l'ingresso di una saccatura atlantica a partire dal giorno 11, tale saccatura dovrebbe poi evolvere verso levante entro il 15. Tutti i membri sono abbastanza concordi sull'analisi quindi la possibilità che sull'Italia si apra una fase piovosa per le pianure e nevosa per le montagne per quel periodo sono al momento del 70/80%. Trattandosi di correnti atlantiche è verosimile immaginare che il clima possa essere non particolarmente freddo.

Altro non possiamo dire al momento ma quella data 10-11 febbraio ci sembra effettivamente un punto di svolta che conferma quanto già detto nelle precedenti analisi. E' piuttosto probabile che la seconda decade del mese di febbraio veda la sconfitta dell'anticiclone e delle nebbie con il ritorno di una maggiore dinamicità atmosferica. Restate aggiornati perchè seguiranno approfondimenti.

        


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