17 agosto 2023
ore 23:50
di Carlo Migliore
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1 minuto, 44 secondi
 Per tutti

Avevamo dato poca importanza alle infiltrazioni di aria fresca da est e invece sembra che saranno proprio loro a infliggere un primo colpo, quasi mortale, all'anticiclone africano che sta per raggiungere l'Italia. Ma partiamo dall'inizio, l'alta pressione sub tropicale non è ancora arrivata sul nostro Paese a causa di una saccatura atlantica che sta portando forti temporali sull'Europa centrale e su parte del Nord Italia. Ma entro il weekend la saccatura si riassorbirà completamente e l'anticiclone caldo potrà risalire verso la Francia e le nostre regioni centro settentrionale portando tempo stabile e caldo via via più intenso. Mentre questo cuneo rovente si intrufolerà verso nordest, una piccola saccatura di aria fresca presente sui Balcani si allungherà verso l'Italia meridionale sprofondando sullo Ionio. Questa manovra evasiva potrebbe già determinare qualche fenomeno di instabilità diurna al meridione ma non sarebbe ancora in grado di affrontate la potenza dell'alta pressione africana. 

All'inizio della settimana mentre il cuore dell'anticiclone africano scorrerà tra la Francia e l'Italia settentrionale portando gran caldo al Centro Nord, questa piccola depressione in quota tenderà a spostarsi dallo Ionio meridionale verso l'area tirrenica risalendo progressivamente di latitudine. Questa spinta verso nordovest costringerà l'anticiclone africano ad assottigliarsi e dunque a perdere potenza, tanto che da mercoledì le temperature dovrebbero già iniziare a diminuire e nel contempo si riaffaccerebbe una certa instabilità pomeridiana sull'Italia soprattutto centro meridionale. Ma questa non sarebbe ancora la fine del caldo che seppur meno intenso si farebbe ancora sentire pressoché ovunque. 

Solo successivamente ma è da confermare l'azione congiunta tra la depressione atlantica che spingerebbe verso sud e il minimo mediterraneo potrebbe determinare una lacerazione quasi completa della struttura africana sull'Europa centrale e meridionale decretandone la fine. Ciò avverrebbe contemporaneamente ad una intensificazione dell'instabilità sull'Italia con molti temporali ed un ulteriore calo termico che riporterebbe le temperature in linea con la media. Seguite i prossimi aggiornamenti perché saranno fondamentali per confermare questa tendenza.


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