Meteo e Clima - Il Coronavirus ha ridotto le emissioni di CO2 della Cina di oltre un quarto
L'epidemia di Coronavirus ha fatto diminuire drasticamente la domanda energetica abbassando la produzione di CO2.
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L'epidemia di Coronavirus sta avendo un impatto importante sulla produzione industriale della Cina, le misure governative per contenere la diffusione del virus hanno implicato una drastica diminuzione della domanda energetica. Normalmente durante il periodo del Capodanno cinese il Paese si blocca per una settimana con negozi e cantieri chiusi nella maggior parte delle città e questo implica un abbattimento temporaneo della domanda che subito dopo i festeggiamenti e le chiusure del capodanno riprende a salire, ma quest'anno non è stato cosi. La ripresa delle attività subito dopo il Capodanno ha mostrato un drastico cedimento:
Tra le diminuzioni più significative, quella dell'utilizzo di carbone nelle centrali elettriche al minimo da quattro anni, la produzione delle raffinerie di petrolio nella provincia di Shandong al livello più basso dal 2015, la produzione di prodotti in acciaio al livello più basso degli ultimi cinque anni, il drastico calo del voli nazionali scesi del 70% rispetto al mese precedente l'epidemia. Tutto ciò ha abbattuto significativamente le emissioni di CO2, nello stesso periodo dello scorso anno la Cina ha rilasciato circa 400 milioni di tonnellate di CO2, l'effetto Coronavirus ha implicato un calo di 100 milioni di tonnellate quindi circa un quarto.