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3 dicembre 2023
ore 23:56
di Carlo Migliore
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1 minuto, 53 secondi
 Per tutti

Aria più fredda di matrice artica sta affluendo sull'Italia dalla porta della Bora con raffiche che su Trieste hanno toccato gli 80kmh. L'irruzione non è particolarmente intensa ma determinerà un netto calo delle temperature minime nella prossima notte con diffuse gelate su gran parte della Valpadana. Questo freddo resisterà anche nella mattinata di domani lunedì quando inizieranno ad arrivare i primi ammassi nuvolosi relativi ad una perturbazione atlantica, poi la copertura del cielo e l'inizio delle precipitazioni manterrà i termometri ancora molto bassi consentendo alla neve di cadere fino a bassa quota. Le nevicate da cuscinetto, così sono in gergo definite quelle che avvengono quando l'aria più mite e umida atlantica si sovrappone ad un cuscino di aria fredda, sono tipiche della Valpadana ma non sempre facili da prevedere soprattutto quando le termiche sono molto al limite. Domani e dopodomani avremo diverse situazioni favorevoli all'arrivo della neve fino in pianura ma non ovunque. Il cuscino manterrà bene sul Piemonte, parte della Lombardia soprattutto l'alta pianura e a tratti sull'Emilia occidentale cosi come in tutte le vallate alpine e prealpine soprattutto centro occidentali. Qui sussisteranno le condizioni per la neve in piano, altrove la quota neve sarà in rialzo per le infiltrazioni più miti di correnti meridionali che faranno salire lo zero termico. 

I fenomeni potrebbero iniziare già nella mattinata di lunedì sul Piemonte ma la fascia con quelli più diffusi sarà compresa tra il pomeriggio di lunedì e la mattinata di martedì. La neve potrà cadere fino a quote di bassa collina anche sui rilievi della Liguria occidentale, sarà a quote collinari sul Veneto e su Friuli cosi come anche sulle Alpi orientali. Neve possibile seppur molto debole a Torino e a Milano. Neve a Cuneo, Alessandria, Asti, Vercelli, Novara, Varese, Bergamo, a tratti Brescia e Monza. Difficile al momento stimare degli accumuli ma non dovrebbero essere particolarmente importanti per i settori di pianura, al più qualche centimetro, mentre sicuramente risulteranno più abbondanti per i rilievi alpini e prealpini. Tutti i dettagli per le zone di vostro interesse sul portale o sull'App.


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