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5 ottobre 2023
ore 23:46
di Carlo Migliore
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2 minuti, 12 secondi
 Per tutti

Mentre l'Europa nord orientale assaporerà i primi rigori quasi invernali, con nevicate che potrebbero cadere fino a bassa quota sulle steppe russe, il comparto centrale e occidentale dalle Isole Britanniche alla Germania fino a tutta l'area mediterranea sarà in condizioni anticicloniche con stabilità e caldo anomalo. E' una circolazione che si definisce meridiana e si ha quando un forte slancio del getto caldo sub tropicale verso le alte latitudini (da sud verso nord) induce una risposta contraria fredda (da nord verso Sud) immediatamente a est. Inizierà cosi la prossima settimana, con climi opposti ai  due lati dell'Europa. Inghilterra, Spagna, Francia, Italia, Germania in condizioni pressoché estive mentre Scandinavia, Baltico, Ucraina, Bielorussia e Russia saranno in pieno autunno, a tratti persino in inverno. 

Entro metà settimana,  questa configurazione tenderà ad appiattirsi a causa di una depressione atlantica in approfondimento sull'Islanda che stirerà tutta la struttura anticiclonica verso est. Il caldo anomalo raggiugerà così anche la Scandinavia meridionale, il Baltico e parte della Russia mentre piogge ed un clima più autunnale conquisteranno il Regno Unito. Intanto sarà ancora un nulla di fatto per il nostro settore che continuerà a restare in condizioni di stabilità e di caldo anomalo. Nessuna novità quindi per l'Italia almeno fino a mercoledì-giovedì. Il tempo sarà in prevalenza soleggiato e caldo anche se con le giornate più corte e l'umidità dell'aria elevata saranno possibili delle foschie e delle nebbie sulle zone pianeggianti al mattino mentre di giorno qualche nube bassa marittima potrà interessare i litorali. 

Arriviamo cosi alla seconda parte della settimana che vedrà una progressiva discesa del flusso perturbato atlantico verso l'Europa centrale. E' ancora in fase di analisi quanto questo flusso umido e piovoso possa arrivare a toccare l'Italia. I modelli propendono per qualche disturbo al Nord intorno a venerdì-sabato ma non sembra al momento che possa essere qualcosa di decisivo. Sull'Europa meridionale le correnti da ovest potranno infatti continuare a riproporre scenari anticiclonici anche se di matrice leggermente più azzorriana. Ci sarebbe quindi un contenuto calo delle temperature ma di autunno, nemmeno l'ombra.

Lo sguardo si rivolge allora alla seconda metà del mese quando la saccatura atlantica potrebbe iniziare a puntare verso le nostre latitudini. Intorno al 16/18 ottobre delle perturbazioni più organizzate potrebbero riuscire a raggiungere parte della Penisola portando clima più autunnale. Mancano ancora troppi giorni per poter essere certi che ciò avvenga, quindi dovremo necessariamente riparlarne nei prossimi aggiornamenti.


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