16 febbraio 2024
ore 11:31
di Carlo Migliore
tempo di lettura
1 minuto, 53 secondi
 Per tutti

Per l'ennesima volta da quando è iniziato questo "non inverno" torniamo a parlare di inquinamento dell'aria. Nel corso dei prossimi giorni la pressione atmosferica elevata e il ristagno di umidità nei bassi strati favoriranno un'elevata concentrazione di particolato sulle zone di pianura e nelle valli, in particolare la Val Padana. Per la respirazione quelli più dannosi sono i PM10 (particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 10 µm) e i PM2.5 (particelle di diametro aerodinamico inferiore o uguale ai 2.5 µm). Il PM10 essendo più grande si ferma alle vie respiratorie più alte mentre il PM2.5 riesce a raggiugere anche le  vie respiratorie più basse. Entrambi saranno parecchio elevati superando abbondantemente le soglie stabilite dalle linee guida dell'OMS che sono per l'Italia di 25 microgrammi per metro cubo per il PM 2.5 e di 40 microgrammi per metro cubo per il PM10. Vediamo le zone dove l'aria sarà peggiore.

Tutto il weekend sarà caratterizzato da concentrazioni elevate di particolato sui settori di pianura del Nord Italia e isolatamente anche al Centro Sud. Le fasce orarie più a rischio saranno quelle del primo mattino e della sera quando la concentrazione risulterà la più alta della giornata. Sulla Val Padana previste concentrazioni di PM10 fino a 100 microgrammi per metro cubo con punte di 150 microgrammi sulla pianura Lombarda e quella Veneta. Sono valori fino a 3 volte superiori i livelli stabiliti dall'OMS. Stessa situazione per i PM2.5 con concentrazioni quadruple rispetto alla soglia consigliata. Situazione migliore al Centro e al Sud dove ritroveremo concentrazioni oltre la soglia consentita solo nei grandi centri urbani, sostanzialmente la città di Roma e quella di Napoli a tratti nella provincia di Perugia, Firenze, Prato, Pisa, Arezzo.

Nella giornata di lunedì si assisterà ad una riduzione dell'inquinamento sui settori orientali della Val Padana sostanzialmente la pianura veneta mentre le concentrazioni resteranno elevate seppur meno dei giorni precedenti sulla Lombardia e l'Emilia Romagna. Nel contempo si potrà registrare un aumento dell'inquinamento sui settori interni della Toscana, soprattutto nella zona di Prato e di Firenze.

Nel corso dei giorni successivi lo smog tenderà progressivamente a diminuire


Seguici su Google News


Articoli correlati