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19 gennaio 2024
ore 23:43
di Carlo Migliore
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2 minuti, 35 secondi
 Per tutti

L'ennesima rimonta anticiclonica di matrice sub tropicale sta per interessare l'Europa occidentale e l'Italia. La cellula si farà avanti sulle regioni settentrionali già nella giornata di sabato e domenica conquisterà praticamente tutta la Penisola. In una prima fase il clima sarà ancora freddo soprattutto di notte poi le temperature saliranno. Le analisi a breve e medio termine, entro dunque i 5 giorni  non lasciano grandi margini di scostamento. L'unica piccola ondulazione nel flusso atlantico che scorrerà sopra l'Italia e che potrebbe portare un veloce passaggio instabile viene intravista tra le giornate di martedì 23 e mercoledì 24

Un fronte pilotato dal vortice scandinavo con obiettivo l'Europa orientale potrebbe lambire l'Italia ma i suoi effetti in termini di precipitazioni sarebbero molto limitati. Questo è l'unico strappetto che si intravede nella maglia anticiclonica prima che la cellula si fermi saldamente sul Mediterraneo centro occidentale.

Dunque sarebbero proprio i giorni centrali della settimana a vedere il rinforzo barico più consistente per la Penisola con un promontorio ben strutturato a tutte le quote e con i massimi tra la Spagna e le Baleari. Nel contempo una saccatura fredda interesserebbe l'Europa orientale portando nevicate fino a quote pianeggianti!

Subito dopo il 25-26 entriamo nel campo del probabilismo e quindi i modelli deterministici non possono più esserci di grande aiuto. L'analisi dei cluster che ormai sarà divenuta familiare anche per i non addetti continua a mostrare una netta prevalenza dell'anticiclone anche nei giorni 27 e 28 gennaio

Come si puo vedere dai cluster, per la giornata del 29 si inizia a profilare qualche modifica nell'assetto barico. L'anticiclone potrebbe essere stimolato a risalire di latitudine verso l'Europa centro settentrionale e consentire l'innesco di una corrente più fredda che dall'Europa orientale potrebbe muoversi con moto retrogrado verso il Mediterraneo centrale. E' bene sottolineare che questa dinamica non sarebbe il frutto di un cambiamento di struttura del vortice polare, ma una dinamica più squisitamente legata alla troposfera e per questo motivo più volubile.

Lo stesso discorso è valido per il periodo successivo e dunque il periodo 30 gennaio - 3 febbraio che secondo lo scenario dei cluster si presenterebbe in questo modo:

Come si puo notare il primo cluster propende per una fase più fredda per l'Italia caratterizzata dall'ingresso di correnti orientali. Anche il cluster numero 4 ma solo dal 1 febbraio mentre per gli altri i contesto anticiclonico resterebbe alquanto immutato. Siamo ancora dunque con una probabilità inferiore al 50% e di conseguenza non significativa in termini di tendenza. 

I più attenti avranno notato che sia il modello europeo ECMWF che quello americano GFS concordano nelle previsioni deterministiche nel vedere questa fase fredda per l'Italia già a partire dal 28 ma ancor più per i giorni 29-30-31. Ebbene non ci fidiamo e preferiamo essere cauti prima di parlare di freddo in arrivo. Diciamo che un segnale c'è ma è ancora troppo debole per poter essere considerato probabile. Seguiranno altri aggiornamenti.


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