Meteo. Alluvione Emilia Romagna, un evento estremo compatibile col nuovo clima
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Il caldo storico in Spagna, le piogge eccezionali in Emilia Romagna, il caldo intenso in Canada ed il freddo fuori stagione sugli USA settentrionali e in Finlandia, così come altri eventi che stanno avvenendo negli ultimi tempi nell'emisfero nord, hanno tutti lo stesso comun denominatore: fanno parte di un tipo di circolazione definita di blocco. Le onde atmosferiche non solo sono piuttosto pronunciate ma si muovono lentamente aumentando la possibilità di eventi molto intensi o estremi.
Secondo recenti studi questi schemi circolatori stanno divenendo più frequenti a causa dei cambiamenti climatici. Gli estremi meteo di conseguenza dunque vengono ritoccati. Per diversi casi analizzati da un team di scienziati si è giunti alla conclusione che questi eventi sono da attribuire al cambiamento climatico umano, per altri la situazione non è chiara oppure sono solo un caso.
I massimi storici delle piogge sono stati superati secondo l'Agenzia Regionale Protezione Ambientale dell'Emilia Romagna e quindi l'evento ha assunto caratteristiche di eccezionalità. Queste piogge avrebbero tempi di ritorno di oltre 280 anni, vuol dire che c'è la possibilità dello 0,3% che l'evento possa ripetersi l'anno prossimo. La domanda di quanto il Global Warming sia presente nell'evento dell'Emilia Romagna, che renderebbe più probabili questi fenomeni, non è di immediata risposta, ci saranno sicuramente analisi in merito. C'è però da evidenziare come queste enormi piogge in tempi brevi ( in 36 ore la pioggia di una primavera) avvengono dopo lunghi periodi siccitosi. Queste piogge sono compatibili con quelle previste dalle simulazioni numeriche alla fine del 21°secolo, infatti secondo Marco Reale et al, in un recente lavoro, le simulazioni numeriche mostrano un significativo aumento delle precipitazioni per ogni singolo ciclone a causa di un aumento del contenuto di vapore nella massa d'aria per via di un mondo più caldo.
Insomma l'evento potrebbe rientrare nel nuovo clima. L'IPCC sostiene a tal proposito "la frequenza e l'intensità degli eventi di forti precipitazioni sono aumentate dagli anni '50 sulla maggior parte delle terre emerse e il cambiamento climatico indotto dall'uomo è probabilmente il principale fattore trainante"