Meteo. Autunno 2020, analisi della prima parte di stagione e prospettive
Facciamo il punto della situazione.
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La prima parte dell'autunno 2020 è caratterizzata da una saccatura estesa dal Nord Atlantico verso il Mediterraneo centrale. Essa si inserisce tra due robusti campi di alte pressioni, uno in Atlantico e l'altro sulla Russia.
La piovosità risulta sopra media tra Europa occidentale e parte d'Italia. Risulta sotto media al Sud ma anche su diverse zone del Centro.
Settembre in Europa ha evidenziato fasi meteo estreme con una fase molto calda nelle prime due decadi (con diversi record di caldo battuti su diverse Nazioni Oltralpe) ed una decisamente fredda tanto che l'ultima decade risulta sotto media termica con insolite nevicate sulle Alpi fino a quote basse (700m in Austria). Ottobre mostra invece zone termiche contrapposte; il deciso sopra media termico caratterizza l'Europa orientale con diversi record di caldo e parte della Scandinavia mentre il sotto media interessa l'Europa occidentale.
L'autunno si mette in evidenza anche per anticicloni di blocco a latitudini settentrionali, dapprima sulla Scandinavia e poi in ultimo sulla Groenlandia. Il primo pattern, molto esasperato, comporta una forte ondata di maltempo sull'Europa occidentale e sul nord ovest italiano con fenomeni alluvionali.
Trova posto anche la genesi di un ciclone tropicale sul Mediterraneo con interessamento parziale delle estreme regioni meridionali (in particolare della Calabria) e in maniera più diretta la Grecia.
L'autunno inoltre sancisce l'entrata de La Niña. La maggior parte dei modelli prevede che La Niña persista (~ 85% di possibilità) durante l'inverno 2020/21 e si indebolisca durante la primavera. I modelli numerici suggeriscono inoltre la probabilità di una La Niña moderata o addirittura forte durante il picco della stagione novembre-gennaio.
L'artico invece dopo la 'calda' stagione estiva che ha portato la minima estensione ad un passo dal 2012 fatica a ricongelarsi specie sul lato siberiano dove vi sono aree prive di ghiaccio. Questo determina non solo anomalie termiche di molto sopra media (le piu' alte dell'emisfero nord)
ma anche la possibilità che l'estensione del ghiaccio possa essere la più bassa per il periodo.
Prospettive. Ottobre è dominato da anomalie di pressioni positive sulla Groenlandia. Questo pattern da NAO negativa comporterebbe un proseguo della fase instabile e dinamica su diverse Nazioni fino al 20 ma anche la discesa di masse d'aria fredda sul settore euro asiatico. Questa è una condizione utile per l'avanzata della copertura nevosa in area siberiana che risulta relativamente scarsa rispetto agli ultimi anni. Tra la fine di ottobre e l'avvio di novembre è tuttavia possibile un rinforzo del vortice polare. Un nuovo scenario potrebbe caratterizzare il mese di Novembre