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23 agosto 2021
ore 11:15
di Francesco Nucera
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caldo, siccità e incendi in Aspromonte
caldo, siccità e incendi in Aspromonte

E' tornata qualche pioggia in Aspromonte, dopo una lunga assenza, per via di infiltrazioni di aria più fresca in quota che hanno dato luogo ad addensamenti cumuliformi responsabili di piogge e rovesci. Si è trattato di un episodio effimero quello di sabato in una estate dominata in lungo e in largo dall'anticiclone africano, responsabile anche delle ripetute ondate di caldo che interessano la Calabria ed il Sud in genere. La pioggia non è certo una caratteristica estiva per la Regione dal momento che il clima statisticamente risulta secco nel trimestre. Anche se episodi temporaleschi possono generarsi durante le ore centrali del giorno sui rilievi favoriti dai venti di brezza che convergono lungo i pendii.

Il gran secco ed il caldo sopra le righe hanno alimentato la propagazione degli incendi boschivi che quest'anno sono stati devastanti per l'Aspromonte. Dopo quasi due settimane di roghi i boschi secolari di Acatti sono andati completamente distrutti. Si stima che siano andati in fumo oltre 5000 ettari di vegetazione,  un vero e proprio disastro. Si contano purtroppo anche 4 morti. E' stato domato l'incendio che da molti giorni interessa con insistenza l'Area Grecanica, in particolare il territorio tra i comuni di Africo e Roghudi. Oltre cento operai impiegati per spegnere i roghi.


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