7 aprile 2020
ore 12:49
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Da categoria 5 a categoria 3: Dopo aver aver impattato con enorme energia, come categoria 5 sull'arcipelago delle Vanuatu (il primo ciclone di categoria 5 del 2020) Harold ha ripreso la sua corsa nel Pacifico meridionale leggermente declassato, come categoria 3 e si dirige verso le Isole Fiji che raggiungerà entro la fine della giornata. I danni causati sulle Vanuatu sono enormi, i venti distruttivi fino a 240km/h hanno divelto tetti e infrastrutture, alberi, linee della luce e devastato i porti con onde alte  fino a 8 metri. Le piogge torrenziali hanno causato frane, smottamenti e vasti allagamenti in tutte le isole, soprattutto su quella di Malampa.

Nel corso delle ultime ore lo spostamento del minimo su acque meno calde ne ha favorito il declassamento a categoria 3, tuttavia Harold resta molto pericoloso per l'arcipelago delle Figji che raggiungerà nelle prossime ore con venti fino a 170-190km/h. A tremare per il suo arrivo è soprattutto l'isola occidentale con la città di Suva Suva che conta ben 85mila abitanti. Qui l'impatto del ciclone potrebbe essere pesante soprattutto per quanto riguarda le piogge torrenziali con possibilità di forti fenomeni alluvionali sulla città.

Harold non impatterà direttamente sulla terraferma, il suo transito sarà più meridionale rispetto all'Isola principale e questo scongiurerà almeno i danni causati dai venti, la cui forte intensità si manterrà lontana dai centri abitati. Nella giornata di mercoledì Harold si sposterà in direzione SE e sarà in mare aperto ma in una zona dove le acque più fredde lo faranno degradare fino alla categoria 1, oltretutto da quella posizione non potrà più costituire alcuna minaccia per le zone abitate.





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