22 giugno 2022
ore 15:14
di Francesco Nucera
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 Per tutti
cambio di circolazione anni 2000 in estate
cambio di circolazione anni 2000 in estate


Le estati anni 2000 in Europa sono divenute più calde per via di una serie di ondate di calore intense o estreme. Il riscaldamento interessa maggiormente il Mediterraneo che per Lionello e Scarascia è uno hotspot del cambiamento climatico. Questo è conseguenza di una maggiore propensione dell'anticiclone africano ad interessare l'Europa, anticiclone che ha preso il posto di quello delle Azzorre che nei decenni precedenti dominava le nostre estati. Le ondate di calore anche estreme come la 2003, la 2010 e la 2019 hanno avuto inoltre ampio interesse anche in relazione all'aumento della morbilità e mortalità. 

E' cambiata la circolazione estiva. Le anomalie di geopotenziale a 500 hPa mostrano come la pressione sia diminuita sulla Gran Bretagna rispetto al trentennio precedente mentre è aumentata sul Nord Atlantico e sull'Europa meridionale specie su quella orientale. Questo deriva da un indebolimento della corrente a getto in Atlantico che comporta una discesa di aria fredda verso le Canarie e le Azzorre. Di contro l'anticiclone delle Azzorre si è spostato più ad ovest tra le Bermuda e la Groenlandia. Vediamo alcune possibili cause, anche interconnesse tra di loro che possono incidere sul cambio di circolazione.

trend temperature estate fonte Noaa
trend temperature estate fonte Noaa


Amplificazione artica. Si intende un anomalo riscaldamento dell'artico attualmente in atto. Secondo recenti studi la diminuzione del gradiente di temperatura tra polo ed equatore determina un indebolimento delle correnti occidentali in Atlantico. Francis e Vavrus in "Evidence for a wavier jet stream in response to rapid Arctic warming" (Environ. Res. Lett., 10, 2015) suggeriscono che mentre l'Artico continua a riscaldarsi più velocemente che altrove, in risposta all'aumento delle concentrazioni di gas serra, la frequenza di eventi meteorologici estremi causata da una debole corrente a getto aumenterà. Secondo Coumou et al in "The influence of Arctic amplification on mid-latitude summer circulation" (Nat Commun9, 2959, 2018) ci sarebbero prove evidenti che il riscaldamento dell'Artico indebolisce il getto estivo con condizioni meteo più estreme e persistenti.  Viene anche sottolineato l'importanza delle onde quasi stazionarie artefici per il caldo estivo estremo dimostrando che la frequenza di queste onde stazionarie sono aumentate dall'inizio della amplificazione artica. Gli eventi intensi o estremi avverrebbero così in maniera simultanea nell'emisfero Nord secondo Kornhuber et al. Mancando una certa variabilità aumenterebbero così anche gli eventi intensi.


Atlantic multidecadal oscillation (AMO). Il cambiamento in Europa verso un clima più caldo coincide con un riscaldamento dell'Oceano Atlantico nel corso degli anni 90. L'AMO, attualmente nella fase positiva, è' una oscillazione delle temperature oceaniche in Atlantico che si evidenzia su tempi lunghi con periodi che variano da un minimo di 20 e 30 anni fino ad un massimo di 60-70 anni. La correlazione tra l'andamento dell'AMO positiva e il clima caldo in Europa è piuttosto forte. L'AMO positiva andrebbe ad incidere sulla circolazione estiva andando a diminuire il gradiente di temperatura nell'area del nord atlantico al di sotto della Groenlandia. Il tipo di pattern sarebbe simile a quello della Nao negativa, pattern che va incidere molto sulle temperature del Mediterraneo sud orientale e Balcani.  Secondo un recente studio le variazioni delle temperature del nord Atlantico sono dovute agli aerosol sia vulcanici che antropici con conseguenti ripercussioni sulle temperature d'Europa. E'  interessante notare come l'andamento dell'AMO segua quello dell'attività vulcanica e degli aerosol antropici. In particolare la fase di minimo coincide con le forti emissioni ma anche con una attività vulcanica intensa, i massimi al contrario. Tuttavia secondo uno studio di Mann et al l'AMO non sarebbe una oscillazione a sé ma un artefatto del global warming. L'AMO positiva andrebbe ad incidere sulla posizione dell'ITCZ, la zona di convergenza intertropicale, a causa di un rinforzo del monsone africano. Lo spostamento a nord dell'ITCZ è correlata alle ondate di caldo sul Mediterraneo. Secondo Marina Baldi et al c'è una connessione tra l'Africa occidentale e il Mediterraneo per via della circolazione meridiana di Hadley. L'entità dell'espansione della Cella di Hadley e dell'Itcz secondo Vecchi et al è funzione della forzatura dei gas a effetto serraLe ondate di calore per Cassou avrebbero una sorgente tropicale. Tuttavia il maggior riscaldamento sembrerebbe spostarsi verso l'Europa occidentale in conseguenza di una Nao tendente alla positività per via dei gas serra.

Amo index e temperature
Amo index e temperature

Gli aerosol antropogenici influenzano il clima globale e regionale. A causa della loro distribuzione spaziale disomogenea, gli aerosol possono causare variazioni nei gradienti di temperatura orizzontali e verticali, che a loro volta influiscono sulla circolazione atmosferica. Gli aerosol antropogenici possono influenzare la circolazione atmosferica o direttamente attraverso una risposta rapida dell'atmosfera e della temperature della superficie terrestre oppure più lentamente attraverso i cambiamenti della temperature di superficie del mare. Manca ancora una comprensione dettagliata di come i cambiamenti nella forzatura antropogenica dell'aerosol possano aver influenzato la circolazione atmosferica nella regione del Nord Atlantico. Secondo uno studio presente su Science "gli eventi estremi come le ondate di calore continueranno ad aumentare in frequenza, intensità, durata ed estensione spaziale nei prossimi decenni a causa del Global Warming. Per cui è possibile che le generazioni più giovani affrontino più eventi di questo tipo nel corso della loro vita rispetto alle generazioni precedenti".


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