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11 aprile 2022
ore 16:38
di Carlo Migliore
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54 secondi
 Per tutti

La Nasa e il Noaa l'avevano classificata come "minore" ma la tempesta geomagnetica che si è formata sulla Terra a causa di una grande espulsione di massa coronale avvenuta circa una settimana fa dal nostro Sole, si sta dimostrando più intensa del previsto tanto da meritare una categoria G3 (massimo 5 livelli), quindi forte. Inizialmente l'impatto del vento solare con il campo magnetico della Terra non ha sortito grandi effetti ma da ieri 10 aprile la tempesta si è intensificata quando invece sarebbe dovuta diminuire. 


La conseguenza più "visibile" sarà un aumento delle Aurore australi e Boreali che potranno essere viste, soprattutto quelle Boreali a latitudini insolite come l'Europa centrale e gli Stati Uniti centrali. Ma l'impatto del nostro campo magnetico col vento solare potrebbe avere conseguenze anche serie sulla rete elettrica e di comunicazioni dell'intero pianeta. Ed è questo che preoccupa maggiormente la comunità scientifica. Molti circuiti legati soprattutto alle telecomunicazioni potrebbero subire dei danni e andare letteralmente in tilt come già accaduto nel 1989 sul Canada. 


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