18 marzo 2021
ore 23:46
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti

FREDDO INVERNALE, APICE NELL'EQUINOZIO DI PRIMAVERA - Aria decisamente fredda di diretta estrazione artica sta interessando gran parte d'Europa ma anche l'Italia, dove già in queste ore si verificano rovesci di neve anche a quote collinari. Il tutto a causa dello sbilanciamento dell'anticiclone delle Azzorre nel Nord Atlantico; anticiclone che rimarrà su quelle posizioni almeno fino all'inizio della prossima settimana, mantenendo attivo il flusso freddo verso l'Italia per diversi giorni.

L'apice dell'irruzione fredda è attesa dal weekend, proprio all'equinozio di primavera, che sancisce l'inizio della stagione di mezzo dal punto di vista astronomico. Le temperature saranno quasi ovunque sotto la media del periodo, con freddo pienamente invernale e talora intenso soprattutto al Centronord. Il gelo si farà sentire su Alpi, Prealpi e Appennino: in particolare sui settori alpini nel weekend le temperature notturne potranno scendere anche sotto i -10°C già dagli 800-1000m su alcune zone, in primis sulle Dolomiti e in Alto Adige. Valori simili non esclusi anche in alcune vallate appenniniche, specie nelle conche dell'aquilano, area di Norcia e Sibillini. Gelate tardive potranno manifestarsi anche in pianura, in particolare su Valpadana, ma pure nelle aree interne del Centro e del Sud laddove il cielo notturno riuscirà ad aprirsi e il vento calare. Un danno per la fioritura in alcuni casi anticipata dalla parentesi estremamente mite di inizio marzo.

QUANTO DURERA' - Questa fase fredda potrebbe essere duratura e persistere almeno anche nella prima della prossima settimana (con apice del freddo questa volta più verso il Centrosud). Un addolcimento termico potrebbe intervenire solamente a partire dal 25-26 marzo. Seguiranno importanti aggiornamenti.


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