Meteo Italia. Gennaio con ondate di freddo Artico, sviluppi sullo stratwarming
Facciamo il punto della situazione.
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Si è aperto un periodo termicamente sotto media sull'Europa meridionale. Affondi di aria fredda di natura polare marittima prima e artica poi sono alla base di questa fase tipicamente invernale che interessa molte Nazioni con pioggia e neve. Questa situazione avviene dopo una prima parte di gennaio tra le più calde di sempre sul Centro Europa con anomalie positive prossime anche ai 6°C. Non sono previsti cambiamenti fino a fine gennaio seppur la tendenza potrebbe vedere un aumento della pressione da ovest ma lasciando le regioni centro meridionali sottoposte alle correnti artiche
Il freddo però sarà tutt'altro che eccezionale, non come l'avvezione dal nord Africa calda con potenziali record di caldo ad est
L'insistenza della circolazione depressionaria sul Mediterraneo, stretta tra due campi di alte pressioni ai suoi fianchi, farà si che le precipitazioni possano essere anche abbondanti tra Italia e Balcani.
In stratosfera proseguono intanto i riscaldamenti che tenderanno ad indebolire il vortice polare entro le prossime due settimane. L'ultimo aggiornamento dei modelli numerici non mostra tuttavia grossi cambiamenti rispetto ai giorni precedenti. Il primo riscaldamento sposta un po' il vortice polare ma non abbastanza ad invertire il vento zonale. Il core del vortice stratosferico si posizionerà tra Groenlandia e Canada orientale. Nella seconda fase, ad inizio febbrai, il riscaldamento sarebbe più forte con un balzo secondo GFS anche di 100°C; in questo periodo lo stratwarming ha il supporto del 30% dei membri sia di GEFS che di Ecmwf per invertire la zonalità. Stratosfera che per febbraio, attraverso questi riscaldamenti, rimane ancora una incognita.