Meteo. OCEANO, il massimo accumulo di calore continua anche nel 2019
Il contenuto di calore è una misura chiave per quantificare il risaldamento globale.
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Il trend di calore oceanico
da record continua anche nel 2019. E' quanto emerge da una recente
pubblicazione in Advances in Atmospheric Science (vol 37) del febbraio scorso di Cheng et al (Record setting
ocean warmth continued in 2019) che mette in risalto il fatto che non
solo il 2019 per gli oceani sia l'anno con maggiore accumulo di calore ma che gli ultimi anni sono stati quelli con il massimo accumulo di calore con una progressione lineare
In particolare l'anomalia di calore oceanico nello strato 0−2000 m nel 2019, stando alla ricerca, è stato di 228 Zettajoule (1 ZJ = 10^21 Joule) sopra la media 1981-2012 e di 25ZJ sopra il 2018.
L'oceano e' una componente chiave del sistema climatico. L'aumento del contenuto di calore nell'oceano è una conseguenza dello squilibrio energetico della Terra, squilibrio guidato dalle emissioni passate e presenti dei gas serra. Il contenuto di calore negli oceani è uno dei modi migliori per quantificare il tasso di riscaldamento globale. L'oceano immagazzina circa il 90% del riscaldamento globale. Al netto della variabilità interna che può influire sul contenuto di calore annuale quello che più conta è la tendenza a lungo termine.