Meteo. In Europa ondate di calore più frequenti legate a variazioni della corrente a getto
Maggiori situazioni di blocco legate al cambiamento climatico.
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Gli eventi di caldo estremo in Europa si sono verificati con maggiore frequenza e intensità negli ultimi anni. Dopo quella del 2003 diverse estati molto calde e da record si sono verificate in Europa, anche ravvicinate nel tempo, come l'estate 2018, 2019 e 2020 e 2022. Ma queste situazioni che persistono per più tempo sulla medesima zona si riscontrano anche in altri periodi dell'anno.
Le ondate di calore in Europa sono aumentate da tre a quattro volte più velocemente che nel resto dell'emisfero Nord secondo un recente studio sulla rivista Nature Communications. Lo studio dimostra che l'aumento è legato ai cambiamenti nella corrente a getto, il forte vento in quota che scorre mediamente da ovest verso est a circa 10 km di quota. I periodi durante i quali la corrente a getto è divisa in due rami, i cosiddetti stati a doppio getto, sono diventati più lunghi; in pratica lo schema è costituito da due rami della corrente a getto con un aumento del vento sopra l'Eurasia meridionale e uno sopra l'Eurasia settentrionale. Ma più che il numero è la persistenza a fare la differenza. Questo è collegato ad uno spostamento verso nord dei sistemi ciclonici atlantici ed una maggiore persistenza dei regimi di blocco. l riscaldamento globale antropogenico, dovuto principalmente all'aumento dei gas serra, aumenta l'intensità e la frequenza delle ondate di calore ma può anche incidere sui 'drivers' della variabilità naturale.