1 febbraio 2024
ore 9:06
di Francesco Nucera
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 Per tutti

L'anticiclone è ancora protagonista in Europa e mantiene cosi lontane pioggia e neve.  Le correnti perturbate transitano infatti molto a nord con venti simil uragano sul mare di Norvegia. Notevole è infatti la differenza di pressione tra l'Atlantico e la Norvegia, anche di 90 hPa. Le temperature sono mediamente aumentate e prevalgono ora le anomalie positive stante le masse d'aria in arrivo, anche sul Nord Europa che nelle settimane scorse affrontava i rigidi rigori di un inverno di altri tempi. 

In Scandinavia temperature molto basse sono state registrate in diversi luoghi negli ultimi mesi, incluso l'aeroporto di Enontekiö in Finlandia dove il 5 gennaio sono stati misurati fino a -44°C. Il 6 gennaio la massa d'aria fredda si è spostata verso la Scandinavia meridionale quando Oslo ha toccato i-31°C. Seppur la Fennoscandia è abituata a simil temperature c'è da dire che questi eventi sono diventati meno frequenti. Secondo un recente lavoro giornate così fredde sono diventate circa 12 volte meno frequenti; lo saranno ancor di più con un ulteriore aumento della temperatura media globale. In Italia solo nelle zone soggette alle inversioni termiche c'è una parvenza d'inverno ma per il resto d'inverno c'è davvero poco o nulla.

Masse d'aria miti e anticicloni da record spingono lo zero termico anche oltre i 3000m. Dalla Spagna all'Italia passando per la Svizzera e la Francia il manto nevoso assomiglia più a quello di fine marzo che non a quello di fine gennaio. Le riserve nevose in Spagna sono ai minimi in diverse catene montuose, in Francia la temperatura segna quasi +10°C a 1600m.  Puerto de Navacerra in Spagna, posta a 1900m, ha registrato l'incredibile valore di +18°C. In Appennino l'impianto sciistico della Maielletta è stato chiuso per mancanza di neve. La FIS si è trovata costretta ad annullare le due discese libere della Coppa del Mondo di sci in programma il 2 e 3 febbraio nel comprensorio di Chamonix. Assente da buona parte d'Europa l'inverno si è mostrato in Grecia con neve a bassa quota.

La siccità prosegue su molte zone del Mediterraneo. Nonostante gli episodi di pioggia, diverse aree del Nord Africa, Spagna, Italia e Grecia sono colpite dalla siccità. Questo fenomeno è molto più grave e prolungato su alcune zone della Spagna nonché su Marocco, Algeria e Tunisia.  In Spagna alcune aree stanno vivendo alcune delle peggiori condizioni di siccità in oltre 160 anni di dati. Da ottobre 2023 molte aree meridionali hanno visto meno di un quarto di pioggia di quanto si sarebbero aspettati. Le misure di emergenza potrebbero anche essere rafforzate in Catalogna e dintorni, inclusa Barcellona, ​​dove sono già state introdotte restrizioni sull'utilizzo dell'acqua. Non si intravedono per il momento grosse variazioni, anzi l'anticiclone tornerà a potenziarsi in avvio di febbraio sull'Europa occidentale con un nuovo promontorio da record a 500 hPa. 

Le temperature saranno anomale per il periodo soprattutto in montagna e anche nelle zone soggette ai venti di caduta. L'extreme Forecast Index mostra infatti temperature attese molto insolite o estreme per inizio febbraio

In questi due mesi invernali possiamo notare il blocco sul Canada, il perseverante anticiclone sull'Europa meridionale ma anche il corridoio depressionario sul Pacifico e quello sulla Scandinavia, questi ultimi correlati con il fenomeno de El Nino.

Questo è  quadro molto vicino a quanto prospettavano a novembre i modelli stagionali nella prima parte di stagione.


Dovremmo attendere la seconda decade di febbraio per vedere un graduale cambio di circolazione



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