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26 dicembre 2018
ore 19:10
di Lorenzo Badellino
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L'eruzione dell'Etna (Foto di Giuseppe Aliano)
L'eruzione dell'Etna (Foto di Giuseppe Aliano)

Alle 3,19 di questa notte una nuova scossa ha fatto tremare l'intero Catanese, di magnitudo 4.8. L'Etna ha colto tutti nel sonno e danneggiato seriamente alcune abitazioni, oltre ad aver provocato alcuni feriti, fortunatamente in modo lieve. Le località più colpite sono state Zafferana Etnea, Pennisi, Fleri e Santa Venerina, dove si sono registrati crolli a vecchi edifici, tra cui una casa di riposo che è stata completamente evacuata. Si contano dieci feriti, non gravi.

'Eravamo a letto, ci siamo svegliati di soprassalto e visto le pareti crollarci addosso. Per fortuna i mobili ci hanno protetti dalle macerie: siamo vivi per miracolo', racconta il capo famiglia che ha visto la loro abitazione crollare in seguito alla scossa, nei pressi di Catania. Anche l'A18 Catania Messina ha subito danni, tanto che è stato chiuso il tratto tra Acireale e Giarre a causa della presenza di lesioni sospette sull'asfalto. Non si segnalano invece ripercussioni sull'operatività dell'aeroporto di Catania, che è rimasto aperto.



Il terremoto della notte, con epicentro a solo un chilometro di profondità tra i comuni di Viagrande e Trecastagni, è stato avvertito non solo nel Catanese ma anche nel Ragusano e nel Siracusano e dalla mezzanotte sono state avvertite almeno altre dieci nuove scosse. Insieme all'Etna si è risvegliato anche lo Stromboli, nelle Eolie, a testimonianza, secondo gli esperti dell'INGV, del collegamento tra di loro.


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