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25 novembre 2023
ore 6:22
di Francesco Nucera
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1 minuto, 53 secondi
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anomalie geopotenziale a 500 hPa
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L'inverno conquista l'Europa tanto che molte Nazioni stanno per vivere un periodo molto freddo secondo i rigori invernali, Italia compresa. Il periodo dominato dal flusso atlantico si è concluso dopo aver portato una serie di ondate di maltempo autunnali, anche per via di intensi cicloni extratropicali. Adesso, con la formazione di un promontorio in Atlantico cambia tutto e le masse d'aria di recente origine artica dilagano in Europa. Questa situazione è conseguenza di onde di Rossby in progressione dal Pacifico, forzate da El Nino. Le raffiche di vento dei westerly wind burst sul Pacifico che consolidano El Nino, assieme ad una serie di eventi di Mountain Torque Positivo sul continente Asiatico hanno generato onde di Rossby che si sono infrante in Atlantico.La difficoltà dei modelli nell'interpretare la rottura d'onda con diversi scenari previsti si evidenzia dalla caduta della loro affidabilità previsionale. 

C'è un'alta probabilità per un ulteriore cambio di scenario tra la fine di novembre e i primi giorni di dicembre con lo spostamento dei massimi anticiclonici dall'Atlantico verso la Groenlandia. Il teso jet stream sotto l'influenza di una circolazione ciclonica sul Canada orientale subisce una amplificazione la cui rottura d'onda si materializza con un cut off dell'anticiclone sulla Groenlandia. Questo tipo di regime da NAO negativa comporterà l'inserimento di masse d'aria umide oceaniche verso l'Europa che andranno a interagire con quelle artiche: il risultato sarà un prolungamento del periodo turbolento alle soglie dell'inverno meteorologico su diverse Nazioni con freddo e anche neve. Secondo le previsioni l'Europa sperimenterà temperature sotto la media tipica del periodo anche durante la prima settimana di dicembre. 

E' interessante notare come gli anni con El Nino a base orientale, come quello di quest'anno, siano correlati con una Nao negativa durante la seconda parte invernale. Quest'anno rappresenta un'eccezione dal momento che la NAO negativa si manifesta, proprio sotto la spinta de El Nino, nella prima parte. 

E' tuttavia ipotizzabile come durante la seconda decade di dicembre, visto il venire meno delle condizioni che hanno generato il tipo di circolazione della prima decade, possa riprendere uno scenario più zonale.


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