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25 dicembre 2023
ore 8:31
di Francesco Nucera
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Rimane la possibilità che siano nubi stratosferiche, rarissime per l'Italia
Rimane la possibilità che siano nubi stratosferiche, rarissime per l'Italia

Il 22 dicembre numerose sono state le segnalazioni sulle nubi 'arcobaleno' che hanno fatto la loro comparsa sui cieli del Nord Italia, in particolare tra Piemonte e Lombardia. Si tratta di fenomeni ben noti nella letteratura scientifica e spiegabili attraverso la rifrazione, la riflessione e l'interferenza della luce solare con i cristalli di ghiaccio costituenti le nubi. Rimane però anche l'ipotesi che queste non siano state nubi iridescenti ma invece quelle stratosferiche polari, di per sè rarissime per l'Italia. Del resto sono fenomeni che di norma accadono nelle zone polari dove le condizioni termiche in quota lo permettono. 

Il vortice polare stratosferico negli ultimi giorni ha subito una dislocazione per via di un pattern ad un'onda. Esso si è venuto a sbilanciare verso il settore euroasiatico. Il vortice ha presentato valori di temperatura molto bassi tanto che a 50 hPa ha raggiunto il picco termico più basso tra 50 e 90°N. Proprio per queste temperature le nubi stratosferiche polari sono state segnalate in Norvegia, Scozia, Inghilterra ma anche in Svizzera.

temperature in stratosfera - fonte Nasa
temperature in stratosfera - fonte Nasa

Copernicus ha evidenziato come queste nubi incidono sullo strato di ozono artico mostrando un notevole assottigliamento nella zona colorata di blu tra Gran Bretagna e Atlantico.

Notevole assottigliamento dello strato di ozono nella zona - fonte Copernicus
Notevole assottigliamento dello strato di ozono nella zona - fonte Copernicus

Secondo il sito Stratobserve il Nord Italia si è trovato nella zona dove le condizioni termiche consentivano la genesi di questi fenomeni. 

La mappa evidenzia la zona dove possono generarsi nubi stratosferiche polari - fonte stratobserve
La mappa evidenzia la zona dove possono generarsi nubi stratosferiche polari - fonte stratobserve

Il radio sondaggio di Cameri ha mostrato temperature gelide con punte di -75°C a 50 hPa e - 80°C a 42 hPa. La soglia di -80°C è quella minima per lo sviluppo di nubi stratosferiche di tipo II. La prova di conferma potrebbe venire da eventuali fotografie scattate dopo il tramonto, grosso modo dalle 18 per evidenziare se le nubi fossero rimaste bianche anche in assenza di luce solare. Insomma non è proprio così scontato che quanto visto siano state le classiche nubi lenticolari e che invece possano essere state le rarissime nubi stratosferiche polari. Il dubbio permane.


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