Siamo Meteo ufficiale del giro d'Italia
SCOPRI IL GIRO
18 giugno 2020
ore 9:37
di Francesco Nucera
tempo di lettura
1 minuto, 29 secondi
 Per esperti
verso un evento de La Nina dopo l'estate (immagine fonte Noaa)
verso un evento de La Nina dopo l'estate (immagine fonte Noaa)

Continuiamo a monitorare l'area del Pacifico che è soggetto ad una progressione  verso La Niña. Nelle ultime settimane la regione 3 si è ulteriormente raffreddata e l'anomalia settimanale è ora di -0,9°C. Si tratta dell'anomalia più bassa in questo settore Enso dal marzo 2018.

Il contenuto di calore oceanico mostra una virata verso anomalie negative sul Pacifico equatoriale

contenuto di calore sul Pacifico
contenuto di calore sul Pacifico

Le proiezioni dei modelli dinamici e statistici, coadiuvati dalle teleconnessioni, mostrerebbero infatti la Niña nella seconda parte del 2020. La zona Enso dovrebbe rimanere in condizioni neutre per tutta l'estate mentre La Nina dovrebbe entrare dopo ed in particolare nel corso del prossimo autunno.

La Nina stando le proiezioni arriverebbe in autunno
La Nina stando le proiezioni arriverebbe in autunno

Lo IOD (Indian Ocean Dipole) è attualmente anch'esso neutro ma diversi modelli climatici mostrerebbero uno IOD negativo; lo IOD è un fenomeno oceano-atmosfera simile all'Enso ma sull'oceano indiano. Si associa lo IOD con gli eventi ENSO attraverso un'estensione della circolazione di Walker. Eventi di IOD positivi sono spesso associati a El Niño, quelli negativi a La Niña.

El Niño e La Niña sono fenomeni che svolgono la loro azione prettamente sull'area del Pacifico ma estendono la loro influenza anche più lontano. Sono anche regolatori delle temperature globali. Per quanto concerne l'Europa secondo il Met Office La Niña mostrerebbe un debole segnale statistico sull'Europa occidentale portando un clima più secco in autunno. Tuttavia c'è da dire che gli impatti sono poco chiari dal momento che in Europa c'è molta variabilità interna. Secondo Cassou gli impatti sia de El Niño che de La Niña sarebbero più importanti in Europa in un mondo più caldo, in questo modo il segnale Enso potrebbe migliorare le previsioni stagionali.


Segui 3BMeteo su Instagram


Articoli correlati