Meteo. La Niña non si arresta, verso il terzo anno consecutivo col fenomeno
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C'è una buona possibilità che per il terzo anno consecutivo La Niña possa ancora dominare il Pacifico. E' piuttosto raro avere tre anni consecutivi con La Niña, i precedenti dal 1950 sono il 1973-76 e il 1998-2001. La Niña è la controparte de El Niño; nonostante i relativi effetti di raffreddamento del fenomeno, giugno 2022 è stato il secondo giugno più caldo di sempre. Quest'anno La Niña è un evento piuttosto forte e non sembrano esserci segnali di variazione o rallentamento. Nei prossimi giorni gli alisei da est sono attesi intensificarsi a mantenere il fenomeno. Secondo le proiezioni le anomalie delle temperature superficiali delle acque del Pacifico potrebbero avvicinarsi ai -2°C nella regione 3.4 durante l'inverno, in pratica la zona centrale del Pacifico.
Il fenomeno può avere ripercussioni anche in altre parti del globo ma in particolare nelle zone di sviluppo. Nello specifico è probabile che le piogge torrenziali possano insistere sull'Australia mentre la siccità possa ancora aggravarsi sul Corno D'Africa che vivrebbe l'emergenza climatica con la quarta consecutiva stagione secca. La Nina è anche possibile che stia incidendo sulla circolazione circumpolare portando situazioni di blocco maggiori rispetto a El Nino; questo si correla al caldo estremo simultaneo nell'emisfero nord.