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6 giugno 2023
ore 11:14
di Edoardo Ferrara
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 Per tutti

GIORNATE DI NEVE  A QUOTE MEDIO-BASSE SULL'ITALIA, COME STA VARIANDO LA FREQUENZA? - Per rispondere a questa domanda abbiamo preso in considerazione i dati del nostro storico degli ultimi 15 anni sull'Italia, aggregati per macroaree (Nord, Centro e Sud Italia) e per mesi/stagioni. Gli aggregati per macroaree vengono definiti dalle serie storiche di un campione di città rappresentative poste tra il livello del mare e i 700m circa ( ad esempio per il Nord: Torino, Milano, Aosta, Bergamo, Verona, Bolzano, Bologna, Venezia ). 15 anni in sé non costituiscono un intervallo temporale che permetta un'elevata significatività statistica in ambito climatico, tuttavia sufficiente per provare a delineare eventuali trend. 

Nei seguenti grafici suddivisi per macroaree Nord, Centro e Sud Italia, vengono rappresentati i conteggi, anno per anno nel periodo di riferimento che va da novembre a marzo inclusi, del numero dei giorni con neve. Quest'ultimi sono definiti come tali se l'accumulo nelle 24 ore è stato pari o maggiore a 1cm. Il campione di eventi di 15 stagioni è stato inoltre suddiviso in tre quinquenni, in modo da delineare un trend, senza che questo fosse condizionato da oscillazioni annuali poco rappresentative. Il numero di eventi del primo quinquennio rappresenta il riferimento con il quale rapportare gli eventi del secondo e terzo quinquennio. Le oscillazioni percentuali rappresentate sono perciò riferite al numero di eventi del primo quinquennio, inteso come 100% della popolazione.

Cumulate giorni neve relativo al Nord Italia; periodo di riferimento novembre-marzo, dal 2008 al 2023; eventi per cumulata di neve > 1 cm
Cumulate giorni neve relativo al Nord Italia; periodo di riferimento novembre-marzo, dal 2008 al 2023; eventi per cumulata di neve > 1 cm
Cumulate giorni neve relativo al Centro Italia; periodo di riferimento novembre-marzo, dal 2008 al 2023; eventi per cumulata di neve > 1 cm
Cumulate giorni neve relativo al Centro Italia; periodo di riferimento novembre-marzo, dal 2008 al 2023; eventi per cumulata di neve > 1 cm
Cumulate giorni neve relativo al Sud Italia; periodo di riferimento novembre-marzo, dal 2008 al 2023; eventi per cumulata di neve > 1 cm
Cumulate giorni neve relativo al Sud Italia; periodo di riferimento novembre-marzo, dal 2008 al 2023; eventi per cumulata di neve > 1 cm

Dai grafici si evidenzia un netto trend di calo della frequenza delle giornate nevose al Nord, in particolare dal 2015 in avanti. Trend negativo anche al Centro, sebbene in misura meno marcata e ancor meno evidente invece al Sud specie negli ultimi anni (malgrado qui abbia pesato la nevosità soprattutto di Campobasso e Potenza). 

In parte il calo della nevosità alle basse quote è indotto da un conclamato riscaldamento climatico generale che, soprattutto in Europa, ha subito un'accelerazione negli ultimi 10 anni (non a caso dal 2015 in avanti si è assistito ad una sequenza di annate più calde mai registrate globalmente). Tuttavia c'è da considerare anche il segnale prettamente meteorologico, ovvero indotto dalla dislocazione dei centri di bassa e alta pressione (pattern sinottici), dalla quale dipende la distribuzione e l'entità delle precipitazioni. Questo segnale agisce su scale temporali e spaziali chiaramente assai ridotte rispetto a quelle climatiche (variabilità intrannuale e regionale) e va tenuto in forte considerazione in quanto non necessariamente vale l'equazione riscaldamento globale = siccità, anzi. Nel caso del Nord Italia ad esempio le condizioni fortemente siccitose dell'ultimo periodo sono ascrivibili al posizionamento troppo elevato di latitudine dell'anticiclone subtropicale, che spesso si erge sull'Europa occidentale. Il 'muro anticiclonico' non permette un ingresso agevole alle piovose perturbazioni atlantiche, la cui traiettoria imposta, unitamente alla barriera alpina, sfavorisce frequentemente le regioni del Nord. Al Centrosud la situazione è diversa in quanto con correnti mediamente dai quadranti settentrionali i fronti riescono a ristrutturarsi o si generano depressioni sul basso Mediterraneo-Nord Africa che producono precipitazioni. Non a caso negli ultimi mesi la piovosità è stata talora significativa e sopra media su alcune aree del Sud e sul medio versante Adriatico, zone più esposte a questo tipo di circolazione.

Pattern sinottico ricorrente negli ultimi anni
Pattern sinottico ricorrente negli ultimi anni


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