2 novembre 2021
ore 23:48
di Lorenzo Badellino
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Dopo le nevicate che hanno aperto il mese di novembre sull'arco alpino, spingendosi anche al di sotto dei 1500m su alcune località, un nuovo peggioramento di stampo atlantico è già alle porte e si concretizzerà nella giornata di mercoledì. Ancora una volta verrà coinvolto l'arco alpino, soggetto al passaggio di una perturbazione atlantica che raggiungerà i rilievi piemontesi e la Valle d'Aosta già dalle primissime ore della giornata. Rapidamente si estenderà verso est coinvolgendo l'intero arco alpino, con un nuovo carico di neve a quote ancora più basse rispetto alla perturbazione di lunedì. L'aria fredda in discesa dalle latitudini settentrionali favorirà infatti l'abbassamento del limite pioggia-neve anche al di sotto dei 1500m, fin verso i 1200m sui settori centro-occidentali, a quote più elevate però sulle Alpi orientali.

La neve cadrà copiosa per tutta la giornata soprattutto tra il Verbano e il Friuli VG, pur tendente ad attenuarsi sui settori più occidentali. I fiocchi cadranno quindi su località come Cervinia, Madesimo, Livigno, Madonna di Campiglio e sul Monte Zoncolan e a quote superiori a 2000m sono previsti accumuli anche di mezzo metro di neve fresca sui settori centro-orientali.

La perturbazione si attenuerà a partire da giovedì, con le schiarite che conquisteranno le Alpi occidentali e le nevicate che andranno attenuandosi su quelle centro-orientali. Coinvolgerà però tratti dell'Appennino centro-settentrionale, con nevicate più deboli ma i fiocchi che faranno la loro comparsa anche al di sotto dei 2000m tra Marche, Abruzzo e Lazio.


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