11 febbraio 2018
ore 9:22
di Francesco Nucera
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1 minuto, 12 secondi
 Per esperti

Prosegue il monitoraggio della stratosfera. Ci troviamo ad una quota di 15 km circa. Il riscaldamento previsto è davvero imponente, anche oltre i +50°C in poco più di una settimana. 

forte riscaldamento della stratosfera
forte riscaldamento della stratosfera

Ecco l'attuale andamento termico del riscaldamento stratosferico a confronto con quello avvenuto nel 2008-09

riscaldamento stratosferico a confronto
riscaldamento stratosferico a confronto

La media di alcuni modelli mostrano la tendenza ad un cambio di circolazione dei venti in stratosfera alle latitudini polari a causa di una inversione del gradiente di temperatura. Il modello europeo evidenzia la tendenza alla suddivisione o split del vortice stratosferico in due lobi, quello canadese e quello siberiano. E' necessario però che tale dinamica si propaghi verso il basso in modo da condizionare anche il vortice troposferico. La dinamica a dire il vero non è proprio così scontata proprio per l'opposizione del vortice troposferico che è perlopiù coricato in area canadese. Per il momento questo condizionamento non si vede ed il freddo che interesserà l'Europa nei prossimi giorni avviene da dinamiche troposferiche. 

Le correnti occidentali atlantiche infatti dovranno fare i conti con il freddo che si va accumulando ad est. Il conseguenziale aumento della pressione verso l'Europa centrale attiverà una fredda circolazione secondaria continentale. Il Mediterraneo diverrà zona di confluenza tra masse d'aria diverse

freddo in Europa, Mediterraneo attraversato da ondate di maltempo
freddo in Europa, Mediterraneo attraversato da ondate di maltempo

Gli effetti del potente Stratwarming, se venisse confermata la dinamica, si vedrebbero nella terza decade di Febbraio. Evoluzione tutta da seguire.


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