Meteo. VORTICE POLARE in rinforzo con raffreddamento della STRATOSFERA in Marzo
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Questo argomento è rivolto ad una utenza esperta. Terminati gli effetti dello stratwarming di gennaio, la cui massima risposta in troposfera è avvenuta nella seconda decade di febbraio, il vortice polare tende a ricompattarsi a tutte le quote. In stratosfera il vortice polare, dopo l'evento stratosferico, tende fisiologicamente a ricomporsi sulle 'ceneri' dello split del vortice avvenuto in precedenza. Per il modello GFS l'approfondimento sarebbe piuttosto intenso con primi segnali di 'accoppiamento' secondo un evento di raffreddamento o stratcooling. Per riassumere: durante lo stratwarming il vortice polare si presenta debole, durante lo stratcooling è invece mediamente più forte. Questi eventi nel caso di coupling possono andare a condizionare la circolazione delle medie latitudini
La temperatura lungo la verticale sul Polo evidenzia il conseguente calo termico dopo lo stratwarming ma che procede secondo un evento sotto la climatologia
Secondo il modelle ECMWF il vortice polare stratosferico sarebbe indirizzato verso un Final Warming tardivo.
In troposfera avviene anche un cambio di circolazione con la fine del blocco sulla Groenlandia e l'apertura di una fase piu' zonale. Questo sincronismo del vortice polare comporta una fase stabile ed anticiclonica sull'Europa con temperature in deciso aumento su valori sopra la media non solo in Italia ma anche su diverse Nazioni d'Europa. L'AO index dopo 73 giorni in territorio negativo, il periodo più lungo dopo l'inverno 2009/10, torna in un regime positivo con una netta impennata a conferma del rinforzo del vortice polare
Nella fase che precede il condizionamento della stratosfera, la circolazione zonale potrebbe mostrare una certa dinamicità; Marzo in un contesto zonale potrebbe mostrare una fase con una oscillazione termica ma questa ultima ipotesi andrebbe confermata.