Meteo. Si aggrava la siccità sul Corno d'Africa con La Niña
Terza stagione consecutiva con precipitazioni più basse della media.
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La Niña ormai conclamata e lo Indian Ocean Dipole (IOD) negativo porteranno precipitazioni inferiori alla media sul Corno d'Africa nel periodo Novembre-Dicembre. Questa regione dell'Africa orientale si appresta a vivere così la sua terza stagione consecutiva con precipitazioni più basse della media. Ma secondo i modelli numerici questo stato di cose potrebbe persistere fino a maggio 2022; anche se l'indebolimento dello IOD negativo porterebbe delle precipitazioni sull'Etiopia. Tale andamento non farà altro che aggravare le condizioni di siccità in cui versa questa Regione dell'Africa con conseguenti ulteriori peggioramenti sulla insicurezza alimentare.
Il Corno d'Africa nel 2016-17 ha già vissuto un periodo molto secco; con la probabile siccità pluriennale del 2021-22 le perdite di cibo e di reddito potrebbero risultare sostanziali anche per la mortalità del bestiame e il fallimento delle colture. Secondo FEWSNET si stima che 20 milioni di persone in Etiopia, Somalia, Kenya e Uganda avranno bisogno di assistenza alimentare fino alla metà del 2022. Questo non solo dipende dalla siccità ma anche dai conflitti e dalle sfide economiche della zona. La crisi della siccità nel Corno d'Africa dimostra inoltre quanto l'area sia vulnerabile al cambiamento climatico.
In Kenya we have contributed less Carbon emissions but we the one paying the highest price. Currently in my country we are facing a drought. Animals are dying , people are suffering because of the Climate Crisis pic.twitter.com/SSlozTQm3S
— Kevin Mtai- #EnoughOfEmptyPromises (@KevinKevinmtai) November 14, 2021