24 gennaio 2022
ore 8:26
di Francesco Nucera
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 Per esperti
vortice polare stratosferico
vortice polare stratosferico

Il vortice polare stratosferico, secondo le previsioni del modello ECMWF, continuerebbe a rimanere mediamente forte nelle prossime settimane. Questa è poi la caratteristica di questa stagione invernale. Eppure l'accoppiata QBO negativa/ La Nina avrebbe dovuto promuove un vortice più debole e facilmente attaccabile dagli stratwarming. In pratica una situazione diversa da quella che invece registriamo. Questo potrebbe essere conseguenza di una interferenza 'distruttiva' tra la MJO, continuamente in fase 7, con le onde stazionarie che non hanno promosso trasferimenti di calore verso la stratosfera. Nelle prossime settimane, sempre secondo Ecmwf, è attesa un'ulteriore intensificazione con le velocità che risulterebbero a 10 hPa record per il periodo.

velocità a 10 hPa secondo Ecmwf
velocità a 10 hPa secondo Ecmwf

Il vortice polare stratosferico ha un'altra caratteristica in questa stagione; di essere rimasto spesso 'disaccoppiato' dalla circolazione delle medie latitudini, dunque ha avuto poca incisività sul jet stream. Questo disaccoppiamento potrebbe terminare nelle prossime settimane.

Gli eventi stratosferici estremi (ESE) quando avvengono sono seguiti da anomalie meteorologiche in superficie. In questo specifico caso ci sarebbe un trasporto di quantità di moto dall'alto verso il basso con conseguente intensificazione del jet stream, meno possibilità di blocchi e maggior probabilità di anticicloni addossati all'Europa. Tuttavia il vortice polare stratosferico non è proprio concentrico attorno al Polo (prima armonica) e la trasmissione del segnale non è ottimale segno dunque di un condizionamento non proprio canonico 

vortice polare stratosferico
vortice polare stratosferico

La frequenza dei regimi di Ecmwf mostra una maggior presenza da NAO positiva e questo potrebbe significare sempre anticicloni a ridosso dell'Europa occidentale

frequenza regimi secondo Ecmwf
frequenza regimi secondo Ecmwf

Poche sono le precipitazioni cadute fino ad ora su diverse regioni d'Italia. L'anticiclone attorno alle Isole britanniche non mostrerebbe segni di indebolimento. Secondo le previsioni questo stato di cose dovrebbe proseguire anche nelle prossime settimane. Il modello europeo mostrerebbe ancora un clima nel complesso secco nella prima settimana di febbraio sull'Europa meridionale, al netto di veloci fronti di aria fredda diretti verso Balcani, Grecia e Mar Nero.

anomalie precipitazioni secondo Ecmwf
anomalie precipitazioni secondo Ecmwf


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