METEO. Tifone Vamco, imminente landfall sulle Filippine. Migliaia di evacuazioni in corso
A pochi giorni dal super tifone Goni che si è lasciato dietro 25 vittime e sei dispersi, oltre ad aver provocato danni enormi, un nuovo tifone è pronto a toccare terra sul versante ovest delle Filippine. Si tratta di Vamco (denominato Ulisses dagli enti meteorologici locali), equivalente di categoria 1, con venti fino a 155km/h che sollevano onde alte quasi 10 metri, la ventunesima tempesta di questa stagione che colpirà le Filippine. Vamco si sposta verso est alla velocità di 22km/h ed è prossimo ad effettuare il suo landfall sulla zona di Manila.
Grabe na po, Diyos ko. Tama na po.
— ABS-CBN News (@ABSCBNNews) November 11, 2020
LOOK: Strong winds and heavy rains in Tiwi, Albay on Wednesday afternoon ahead of landfall of typhoon #UlyssesPH. It has been raining non-stop in Bicol region these last few hours. (Marvee Conde) | via @jeffcanoy pic.twitter.com/7kYITHkmKb
A migliaia di residenti delle comunità costiere è stato ordinato di lasciare le loro case, ha detto Cristina Bosque, Sindaco di Polillo, una municipalità delle Filippine situata nella Provincia del Quezon dell'isola di Luzon, la più settentrionale dell'arcipelago. Qui sono attese infatti piogge torrenziali, venti di tempesta e mareggiate violente che potrebbero far aumentare il livello dell'acqua fino a tre metri su alcune località costiere.
Houses in Barangay Hinipaan, Bagamanoc, Catanduanes are almost completely buried in flood as waters of a nearby river rose amid the onslaught of #UlyssesPH.
— ABS-CBN News Channel (@ANCALERTS) November 11, 2020
Photos courtesy of Tricia Cinco via Karren Canon pic.twitter.com/CJlHvUQsHK
Giovedì Vamco avrà attraversato Luzon da est ad ovest e si porterà sul Mar Cinese Meridionale puntando il Vietnam, dove è atteso un nuovo landfall sul finire della settimana. Anche in questo caso l'allerta è massima, a causa del periodo particolarmente sfortunato per il sudest asiatico, ripetutamente attaccato da più sistemi tropicali che hanno provocato fino ad ora la morte di 160 persone.
