Meteo. USA, freddo estremo per novembre con anticiclone da record sull'Alaska
Attese tempeste di neve sui Grandi Laghi, accumuli fino a 1 metro.
Temperature ben al di sotto della media interessano buona parte del USA e del Canada come conseguenza di una massiccia irruzione di aria fredda di recente origine artica. Rispetto alla climatologia i valori risultano anche di 15-16°C sotto la media ed è altamente probabile che molti record di temperatura possano essere infranti. Mercoledì le temperature sono rimaste sotto lo zero sulle pianure settentrionali su gran parte del Midwest e sui Grandi Laghi. Secondo il meteorologo Federico Brescia, Usa e Canada rimarranno al gelo fino a domenica e oltre. L'irruzione di aria fredda sarà anche estesa dal momento che il freddo raggiungerà il Messico.
Secondo l'Extreme Forecast Index questa irruzione fredda è statisticamente significativa dal momento che i valori di temperatura risultano molto insoliti o estremi per novembre.
Sui Grandi Laghi nei prossimi giorni potrebbero cadere 1 metro di neve fino a domenica nei pressi di Buffalo e Watertown attraverso il Lake Effect. Il Lago Erie, la cui temperatura superficiale è sopra i 10°C, verrà sovrastata da quella molto fredda in quota. I contrasti saranno elevati con un profilo termodinamico superadiabatico; le formazioni cumuliformi si allineeranno caricandosi di umidità dal lago, umidità che verrà rilasciata nella sponda opposta. Un simile meccanismo si sviluppa anche sul Lago Ontario. Potrebbe trattarsi di una delle tempeste di neve più estreme nella storia degli Stati Uniti.
Sono le conseguenze della formazione di un potente promontorio sull'Alaska, anch'esso da record per estensione ma anche per il geopotenziale a 500 hPa raggiunto; l'altezza della 500hpa è attesa superare i 5700m di quota mentre la pressione al suolo registrata è di 1060 hPa sullo Yukon. La differenza di pressione tra Alaska e Hawaii, descritta dall'East Pacific Oscillation, è prossimo ad un valore negativo record di tutti i tempi.
