20 febbraio 2023
ore 12:19
di Francesco Nucera
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 Per esperti
stratwarming
stratwarming

Il 16 febbraio è iniziato lo stratwarming major: i venti a 10 hPa hanno ora invertito il loro senso di marcia; questo a causa del cambio di circolazione dovuto al forte riscaldamento stratosferico che indebolisce il vortice e crea una inversione della zonalità sopra i 60N (da ovest verso est a est verso ovest). Lo Stratwarming è un riscaldamento anomalo, anche di +70°C della stratosfera terrestre, lo strato di atmosfera sopra i 15 km. A seconda della sua intensità può essere 'Minor' o 'Major'. I major sono quelli più intensi; oltre al forte riscaldamento della stratosfera polare questo tipo di fenomeno si associa un cambio di circolazione dei venti in stratosfera ( a 10 hPa) alle latitudini polari; nei casi più eclatanti può avvenire lo split, ovvero la divisione del vortice polare in due lobi, responsabile di importanti variazioni delle condizioni circolatorie.

riscaldamento della stratosfera polare in atto
riscaldamento della stratosfera polare in atto

Gli eventi di stratwarming aumentano la possibilità di anomalie di temperatura sotto la media su alcune parti dell'emisfero nord e anche di un aumento della precipitazioni. Tuttavia non garantiscono necessariamente freddo e neve perché essi possono essere influenzati da altri fattori quali il tipo di evento (split, displacement),la posizione del jet stream e del pattern circolatorio, il periodo in cui avvengono.

Il modello Ecmwf mostra due episodi di inversione, il primo appunto il 16 febbraio, il secondo tra il 26 e il 27 febbraio. 

due punti di inversione a 10 hPa
due punti di inversione a 10 hPa

Durante il primo impulso il vortice polare tenderà a coricarsi su di un lato dopo aver compiuto una rotazione (displacement del vortice polare). In questo caso però non c'è un abbassamento dei venti orientali lungo la colonna, dunque non saremo in presenza di quello che viene definito 'coupling' strato-tropo.

vortice polare stratosferico che si corica
vortice polare stratosferico che si corica

Tuttavia le anomalie di geopotenziale e di temperatura sul Nord America tra fine febbraio ed inizio marzo sono compatibili con un evento di riflessione d'onda del nord Pacifico, un evento in cui le onde che salgono dalla Siberia non riescono a penetrare in stratosfera ma vengono riflesse verso il Canada; questo comporta un rinforzo dell'anticiclone sull'Alaska generato dalla MJO nella fase 7 e la discesa del gelido lobo del vortice polare sul Nord America. 

lobo vortice polare sul Nord America
lobo vortice polare sul Nord America

Sull'Europa invece le dinamiche del 24-26 febbraio sono più dovute a cause prettamente troposferiche con la progressione dell'onda di Rossby; rimane tuttavia ancora incertezza sulla effettiva collocazione della saccatura.

ancora incertezza per il 24-26 febbraio
ancora incertezza per il 24-26 febbraio

Nel secondo impulso legato alla seconda inversione invece aumentano le possibilità che ci sia un accoppiamento strato-troposfera dopo l'evento di split. Questo aspetto andrà verificato nei prossimi aggiornamenti perchè potrebbe avere ripercussioni nel mese di marzo attraverso un classico condizionamento da split del vortice polare stratosferico.

il secondo impulso porterà allo split del vortice polare
il secondo impulso porterà allo split del vortice polare

Le anomalie di geopotenziale a 500 hPa simulate dal modello Ecmwf nella settimana 13-20 marzo e 20-27 mostrano una evoluzione di un anticiclone in spostamento dalla Scandinavia alla Groenlandia, tipico da regime da NAO negativa. Questa non va ancora intesa come una previsione ma come lo scenario che ci attenderemmo nel caso di un evento da split del vortice polare. Questo scenario se fosse confermato si assocerebbe ad un mese di marzo molto dinamico.

anomalie a 500 hPa secondo Ecmwf
anomalie a 500 hPa secondo Ecmwf

Perchè è interessante lo stratwarming? E' un fenomeno molto affascinante  della stratosfera, l'ultimo major è avvenuto nel gennaio 2021, e può avere importanti ripercussioni sulla circolazione delle medie latitudini provocando brusche e decise variazioni per un periodo prolungato (condizionamento medio 40 giorni). In particolare nei casi di split si assiste ad un pattern da NAO negativa, ovvero gli anticicloni si spostano tra Nord Atlantico e Groenlandia lasciando così spazio da una parte alle discese fredde sul Centro Nord Europa e sull'America settentrionale, dall'altra di aprire il corridoio atlantico di tipo basso che poi si associa ad una piovosità sopra media sull'Europa meridionale. Negli ultimi tempi invece l'anticiclone ha messo radici tra Atlantico ed Europa secondo un pattern da NAO positiva, questo di contro si associa alla mancanza di perturbazioni, dunque di pioggia e neve su molte Nazioni specie occidentali. Anche l'Italia in particolare quella settentrionale ne risente. Queste reiterate situazioni sono generate da un cambiamento di circolazione e i periodi in cui viene alterato sono brevi e non risolutivi. Di contro gli eventi stratosferici sarebbero in grado di scardinare quella situazione che da sola la circolazione troposferica non sarebbe sufficiente.

circolazione da NAO positiva che caratterizza l'ultimo anno
circolazione da NAO positiva che caratterizza l'ultimo anno


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