Meteo. Vortice polare, la situazione dello stratwarming e indicazioni su gennaio
Un significativo indebolimento del vortice polare stratosferico è previsto dall'ultima uscita del modello Ecmwf durante il corso delle prossime due settimane. Questo interrompe il lungo periodo caratterizzato da un vortice polare intenso e anche molto freddo. Sulla verticale delle Svalbard il radiosondaggio ha misurato nei giorni scorsi una temperatura di -90°C a 10 hPa.
L'indebolimento è conseguenza di un allungamento del vortice per un pattern ad un'onda che posizionerà i due lobi principali uno sull'Asia e l'altro sul Nord America. L'asse è atteso poi ruotare. Questa situazione potrebbe supportare l'ondata di freddo per fine mese/inizio febbraio tra Canada e Usa orientali per la riflessione d'onda stratosferica (onde che salgono dalla troposfera e che vengono poi riflesse indietro contribuendo all'Alaska Ridge; se queste onde riescono a penetrare in stratosfera possono comportare lo split del vortice polare).
Altri riscaldamenti stratosferici andrebbero poi a minare la struttura del vortice polare con una ripresa di un pattern a due onde; tuttavia seppur aumentano le quotazioni rispetto alla precedente previsione, non c'è ancora un supporto netto per uno Stratwarming Major, con conseguente inversione dei venti stratosferici e split del vortice polare, la cui probabilità è ancora vista bassa e supportata dal 30/40% dei membri ad inizio febbraio. Staremo a vedere.
