18 marzo 2022
ore 22:15
di Francesco Nucera
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 Per esperti
nuovo split del vortice polare
nuovo split del vortice polare

ll 20 marzo le velocità zonali a 10 hPa tenderanno ad invertire il proprio senso di marcia dopo il nuovo riscaldamento stratosferico in atto. Se questo riscaldamento sarà il Final warming oppure un evento di stratwarming major con split del vortice polare dipenderà da quanto i venti a 10 hPa perdureranno nella loro nuova condizione, senza tornare nuovamente occidentali. Su questo c'è ancora un po' di incertezza da parte dei modelli. Se dovesse essere il Final Warming allora la stratosfera entrerà in modalità estiva;  il posto del vortice polare in stratosfera tenderà ad essere occupato da un anticiclone stratosferico e che perdurerà fino all'autunno.  

Questo evento verrebbe nel caso incentivato dalla attività delle onde planetarie con un trasferimento di calore dalla troposfera, per questo motivo sarebbe un final warming dinamico. Il final warming,  ovvero l'ultimo stratwarming di stagione è un evento che succede tutti gli anni in primavera con la data del 15 aprile che fa da spartiacque tra eventi precoci e tardivi, rispettivamente prima e dopo tale data. I casi più probabili sono quelli radiativi, fisiologici al ritorno della luce solare; meno probabili sono quelli dinamici che poi sono quelli che possono incidere sulla circolazione delle medie latitudini ma con impatti maggiori sugli Stati Uniti Orientali e sulla Scandinavia. 

Tuttavia gli effetti di questo final warming andranno valutati dal momento che potrebbero essere attenuati da una stratosfera più fredda della norma in questa stagione. Col final warming tenderà dunque a chiudersi una stagione stratosferica dominata largamente da un vortice polare più forte della norma.


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