METEO ALPI: Austria e Svizzera sepolte dalla NEVE, in Italia poco o niente. Cambia a fine Gennaio?
Prosegue una situazione di magra per gran parte delle Alpi italiane e per l'Appennino settentrionale, ma nella terza di gennaio qualcosa potrebbe cambiare.
INVERNO A DUE VELOCITA' SULLE ALPI - L'arco alpino in questo periodo risulta diviso in due: la prevalenza di correnti settentrionali nell'ultimo periodo ha favorito abbondanti nevicate sui rilievi sopravento, segnatamente quelli austriaci e svizzeri, con vere e proprie situazioni di emergenza e metri di neve fresca caduta in pochi giorni. D'altro canto sul versante italiano si continua a fare i conti con una situazione siccitosa e il rischio per nuovi incendi rimane sempre particolarmente elevato. E' pur vero che l'inverno sulle regioni settentrionali è statisticamente la stagione più secca, ma da inizio dicembre sono pochissimi i millimetri caduti tra Valpadana, Prealpi e Alpi meridionali. La neve sulle località sciistiche italiane viene soltanto sparata, per di più le frequenti situazioni favoniche hanno costretto molti gestori a bloccare temporaneamente gli impianti di risalita, a causa delle forti raffiche di vento (foehn spesso superiore ai 100km/h sulle Alpi centro-occidentali).
NOVITA' PER LA TERZA DECADE DI GENNAIO - Una prima perturbazione proverà ad invertire questo andamento nel corso di giovedì ma con scarsi risultati: qualche pioggia o pioviggine in pianura e un po' di neve oltre i 700/800 metri ma con scarsi accumuli. A seguire, a partire dalla terza decade di gennaio la tendenza dovrebbe mostrare un'alta pressione più defilata a ovest, favorevole quindi alla discesa di correnti fredde sull'Europa occidentale in grado di generare aree di bassa pressione ad Ovest della Penisola e dunque più produttive anche per il Nord. In questo frangente si attiverebbero correnti meridionali più umide in grado di apportare buoni quantitativi nevosi anche su Alpi ed Appennino settentrionale, inizialmente con quota neve anche bassa, ma in successivo rialzo. Seppur l'impianto generale sembra ormai molto probabile, il posizionamento del minimo di bassa pressione potrebbe fare la differenza nei dettagli e dunque invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti per gli eventuali dettagli.
Per maggiori dettagli consulta le previsioni aggiornate.
Per le precipitazioni attese nei prossimi giorni consulta le mappe.
Per le temperature attese consulta le mappe.