30 ottobre 2022
ore 12:03
di Carlo Migliore
tempo di lettura
2 minuti, 27 secondi
 Per tutti

Quando si parla di un aumento della temperatura media globale non si ha l'esatta dimensione del cambiamento climatico, 1 o 1.5°C in più sembrano poca cosa se paragonati a quella che è la nostra percezione fisica. Tra 28°C e 29.5°C cambia davvero poco e questo ci induce a sottovalutare un problema che è invece gravissimo perché quella temperatura media è un valore che comprende tutte le zone del mondo, dalle fredde latitudini polari alle calde equatoriali e questo può significare anche sbalzi positivi che vanno ben oltre quel grado o quel grado e mezzo. E' sicuramente più spaventoso dire che il Mediterraneo quest'estate ha registrato temperature superficiali di 5°C più alte del normale e che in questo mese di ottobre molte città del Centro Nord hanno avuto e stanno avendo temperature massime fino a 8/10°C al di sopra della media climatica. Questo fa paura ma è questa la realtà con cui dobbiamo fare i conti. L'Europa e soprattutto l'Italia tra l'altro a differenza di altre zone del pianeta hanno sotto ai piedi un fuoco eternamente acceso che è l'Africa, sempre più dominante nelle dinamiche atmosferiche a causa dell'omonimo anticiclone. Questa premessa è necessaria per capire in che direzione sta andando il nostro clima e l'anno 2022 ne è la lampante e drammatica evidenza. Analizzando tutti i giorni dall'inizio del mese di gennaio fino agli ultimi giorni di ottobre traspare un'evidenza incontrovertibile, il caldo ha dominato l'andamento climatico  

In questo prospetto elaborato da Lorenzo Arcidiaco, in cui sono evidenziati come previsione (poi avveratasi) proprio gli ultimi giorni di ottobre, vengono riportati i valori percentili di ogni giornata del 2022 rispetto alla media climatica 1959-2022. Il valore contenuto nella casella, per l'appunto chiamato "percentile" rappresenta la posizione in classifica che quella temperatura di quel giorno occupa rispetto a tutte le altre temperature del passato registrate sempre in quel giorno. Spieghiamo meglio, prendiamo ad esempio il 1 marzo 2022, il valore percentile riportato è 15, significa che nelle precedenti giornate del 1 marzo dal 1959 in poi, solo il 15% ha avuto una temperatura più bassa di quella del 1 marzo 2022. Allo stesso modo se prendiamo il 3 gennaio 2022 scopriamo che dal 1959 in poi, il 97% delle giornate del 3 gennaio ha avuto un valore più basso di quello del 2022. Il che pone il 3 gennaio 2022 tra le più calde. Va da se che dove il valore riportato è 100, quel giorno si configura come il più caldo in assoluto. Allora guardate come le colorazioni rosse siano prevalenti e quante volte nella tabella spicchino valori superiori al 90% o addirittura del 100%. Da Maggio a ottobre sono dominanti ma prevalgono anche a febbraio e per buona parte di gennaio. Questa continuità climatica anomala è alla base della siccità che ha colpito il nostro paese ed è la causa principale dello scioglimento degli ghiacciai. 


Seguici su Google News


Articoli correlati