27 maggio 2024
ore 13:58
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Nel mese di giugno le giornate continuano ad allungarsi fino al 20 giugno, giorno del solstizio d'estate. C'è quindi poco buio per le osservazioni del cielo ma eventi ugualmente interessanti. Primo fra tutti la splendida Luna Piena delle Fragole del giorno 22. Avremo anche alcune congiunzioni interessanti e qualche sciame meteorico seppur non particolarmente intenso come le Omega e chi Scorpidi, ma come sempre andiamo con ordine:

IL SOLE

Si trova nella costellazione del Toro fino al 21 giugno, quando passa nella costellazione dei Gemelli.

  • 1 giugno: il sole sorge alle 5:39; tramonta alle 20:41

  • 15 giugno: il sole sorge alle 5:36; tramonta alle 20:49

  • 30 giugno: il sole sorge alle 5.40; tramonta alle 20:51

Quest'anno il solstizio d'estate cade il 20 giugno, precisamente alle ore 20 e 51 minuti TU (TU = Tempo Universale, corrispondente all'ora del fuso orario di Greenwich). L'orario, espresso nell'ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 22:51. Nel giorno più lungo dell'anno il sole sorge alle 5:36 e tramonta alle 20:51. Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.

LA LUNA

  • 6 giugno 2024 ultimo quarto ore 13:27
  • 14 giugno 2024 luna nuova ore 05:22
  • 22 giugno 2024 primo quarto ore 13:48
  • 28 giugno 2024 luna piena ore 15:53
La Luna piena del 22 è anche chiamata Luna Piena delle Fragole perche in questo mese avviene la breve raccolta di una delle bacche più amate nel mondo.  La luna piena del 22 giugno non sarà una Superluna, l'appuntamento con la prima Superluna dell'anno sarà il giorno 19 agosto





I PIANETI

  • Mercurio: giugno sarà un mese poco favorevole per l'osservazione del pianeta. Nella prima parte del mese Mercurio si trova ancora nei cieli del mattino, molto basso sull'orizzonte orientale, poco prima del sorgere del Sole, a cui si avvicina rapidamente fino alla congiunzione attesa per il giorno 14. Dopo un periodo di inosservabilità, il pianeta torna ad essere visibile in orario serale, ma solo negli ultimi giorni del mese, quando tramonterà circa un'ora dopo il Sole, avremo maggiori possibilità di riuscire ad individuarlo sull'orizzonte occidentale tra le luci del crepuscolo.
  • Venere: il 4 giugno Venere si trova in congiunzione con il Sole. Finalmente inizia il conto alla rovescia per poterlo rivedere nei cieli della sera, dopo un prolungato periodo di osservabilità al mattino presto prima del sorgere del Sole. Tuttavia per diverse settimane Venere rimane estremamente basso sull'orizzonte occidentale, rimanendo al di sotto di Mercurio. Pertanto dovremo attendere almeno un mese per ricominciare a scorgerlo più facilmente nella luce del tramonto. Venere completa il proprio percorso nella costellazione del Toro e dal giorno 17 si troverà nei Gemelli.
  • Marte: il pianeta rosso incrementa il proprio intervallo di osservabilità nelle ultime ore della notte. Possiamo individuarlo facilmente a Est in una posizione intermedia tra Giove e Saturno. Marte conclude la sua permanenza nella costellazione dei Pesci e lo si può osservare nell'Ariete a partire dal 10 giugno.
  • Giove: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso, il pianeta gigante ricompare nel cielo mattutino. Inizialmente sarà estremamente basso, ma con il passare delle settimane potremo provare ad individuarlo tra le luci dell'alba sull'orizzonte orientale. Giove si trova nella costellazione del Toro, dove rimane per tutto il resto dell'anno in corso.
  • Saturno: è il primo a sorgere tra i pianeti visibili ad occhio nudo nella seconda parte della notte. Il pianeta è facilmente osservabile per un intervallo di tempo sempre più lungo prima dell'alba, dato che anticipa sempre più il suo sorgere: verso la fine del mese lo si vedrà apparire sull'orizzonte orientale intorno all'una di notte. Nelle ore che precedono il sorgere del Sole Saturno sarà visibile a Sud-Est, via via sempre più alto in cielo, fino a scomparire alla nostra vista poco prima del suo culminare a Sud quando il cielo sarà già rischiarato dalla luce del mattino. Saturno si trova ancora nella costellazione dell'Acquario, dove rimane per tutto l'anno. Il pianeta è stazionario proprio alla fine del mese, il 30 giugno, quando inverte il moto, che diventa retrogrado.


LE CONGIUNZIONI

  • Luna - Saturno: nella seconda parte della notte tra il 26 e il 27 giugno potremo osservare la Luna e il pianeta Saturno nella costellazione dell'Acquario. 
  • Luna - Marte: prima del sorgere del Sole del 3 giugno la falce di Luna calante si eleva sull'orizzonte accompagnata dal pianeta Marte. I due astri si incontrano nella costellazione dei Pesci.
  • Luna - Pleiadi - Giove - Mercurio: alla vigilia della Luna Nuova sarà una sfida riuscire a scorgere almeno una parte dei numerosi astri concentrati nella costellazione del Toro sull'orizzonte a Est-Nord-Est, con un cielo già chiaro per le luci dell'alba del 5 giugno. La sottilissima falce di Luna si trova vicino alle Pleiadi e ai pianeti Giove, Mercurio. 




LE METEORE

In giugno godiamo di poche ore di oscurità al di fuori dei crepuscoli astronomici, pertanto rimane poco tempo da dedicare all'osservazione, per giunta il numero delle stelle cadenti è tra i più bassi dell'anno. Non ci sono sciami importanti, ma solamente correnti minori. In giugno inoltre i satelliti artificiali sono visibili per quasi tutta la notte, poiché il Sole non va di molto sotto l'orizzonte. La prima e ultima parte del mese sarà favorevole all'osservazione per l'assenza delle omega e chi Scorpidi (max 2/3 e 5 giugno), due componenti della stessa corrente che spesso producono lente meteore a volte brillanti, e delle tau Erculidi (max 3 giugno) originate dalla cometa Schwassman-Wachmann 3, che sembrano risultare in questi ultimi anni in aumento. Verso la metà del mese l'attenzione degli osservatori è in genere concentrata sulle meteore che sembrano provenire dalle regioni del Dragone e della Lira. Qui sono presenti due interessanti radianti distanti una ventina di gradi, ritenuti da alcuni in qualche modo collegati tra loro, quello delle Liridi, originate dalla cometa 1915 Mellish, e quello delle xi Draconidi, che negli anni ha mostrato degli improvvisi e brevi exploit di meteore. Quest'anno durante la notte del 16/17 giugno di probabile maggiore attività di entrambe le correnti la Luna non porterà disturbo da dopo la mezzanotte fino all'alba.S empre nel medesimo periodo e passata la mezzanotte, in prossimità dell'eclittica tra l'Aquila e l'Ofiuco saranno attivi pure alcuni interessanti radianti minori: le Aquilidi (max 16/17 giugno), originate probabilmente dalla cometa 1618 II, le theta Ofiuchidi (max 16 giugno) e le lambda Sagittaridi (max 19 giugno).A fine mese specie il 27 giugno sarà d'obbligo controllare l'attività delle Bootidi, una corrente irregolare che ad esempio nel 1998 dopo decenni di inattività ha mostrato una inattesa ed eccitante apparizione (oltre 100 meteore/h) causata dal passaggio della Terra in una nube di residui della cometa Pons-Winnecke. Quest'anno si potranno osservare favorevolmente dalla fine del crepuscolo serale alle 02h circa, allorché la Luna inizierà a portare disturbo.

Info da Unione Astrofili Italiani, Commissione Divulgazione


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