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1 marzo 2022
ore 14:06
di Carlo Migliore
tempo di lettura
6 minuti, 59 secondi
 Per tutti

In questo mese di marzo sono davvero tanti gli avvenimenti, il cambio della stagione in primo luogo e l'arrivo della Primavera con il sole che illuminerà contemporaneamente entrambi i poli nel giorno dell'equinozio il 20 marzo. Il passaggio del cielo da quello invernale ricco di pianeti e nebulose a quello di transizione verso l'estate più ricco di galassie. La durata del giorno che aumenterà di un ora e 24 minuti. La Luna piena della Quaresima o del verme che annuncia la ripresa della fertilità dei terreni. Non ultimo il passaggio dall'ora solare all'ora legale. Ma andiamo come di consueto per gradi:

IL SOLE 

Si trova nella costellazione dell'Acquario fino al 12 marzo, quando passa nella costellazione dei Pesci.

  • 1 marzo: il sole sorge alle 6.47; tramonta alle 18.02

  • 15 marzo: il sole sorge alle 6.24; tramonta alle 18.18

  • 31 marzo: il sole sorge alle 6.57; tramonta alle 19.36 (ora legale)

La durata del giorno aumenta di 1 ora e 24 minuti dall'inizio del mese.

LA LUNA 

  • 2 marzo - Luna Nuova 18h 35m

  • 10 marzo - Primo quarto 11h 45m

  • 18 marzo - Luna Piena 08h 17m

  • 25 marzo - Ultimo Quarto 06h 37m

La Luna piena del 18 marzo è chiamata anche Luna del verme in quanto i terreni iniziano a scongelarsi e cominciano ad apparire i primi vermi, oppure per i coloni era nota anche come Luna della Quaresima e veniva considerata l'ultima Luna piena dell'inverno. Non sarà una superluna, per la prima e unica superluna del 2022 dovremo aspettare il 13 luglio.



I PIANETI

  • Venere: il pianeta domina ancora il cielo al mattino presto. Nel corso del mese di marzo il tempo per osservarlo si riduce lentamente, ma avremo comunque circa due ore di tempo per osservarlo prima del sorgere del Sole. Inizia il mese nel Sagittario, dal 7 lo troviamo in Capricorno, dal 23 inizia una breve escursione in un angolo dell'Acquario per poi tornare in Capricorno il 27. Da segnalare le congiunzioni con Marte e Saturno.

  • Marte: le condizioni di osservabilità di Marte sono molto simili a quelle di Venere, a parte naturalmente la luminosità, che è molto inferiore. Il percorso tra le costellazioni è invece quasi identico. Il 6 marzo il pianeta lascia il Sagittario e inizia a percorrere il Capricorno. Lo potremo quindi osservare sull'orizzonte orientale prima del sorgere del Sole, dove va a formare un suggestivo terzetto con Venere e Saturno.

  • Giove: il 5 marzo il pianeta gigante si trova in congiunzione con il Sole. Rimane pertanto inosservabile per alcune settimane. Dopo aver lasciato il cielo della sera, tornerò visibile al mattino presto, anche se a fine marzo al sorgere del Sole sarà ancora molto basso sull'orizzonte ad Est e sarà estremamente difficile scorgerlo tra le prime luci del giorno. Giove si sposta con moto diretto nella costellazione dell'Acquario, molto vicino al limite con i Pesci.

  • Saturno: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso il pianeta ricompare al mattino presto sull'orizzonte orientale. Nel corso del mese sarà raggiunto da Venere e Marte, con i quali andrà a formare un suggestivo terzetto osservabile nella luce dell'alba. Anche in questo mese Saturno rimane nella costellazione del Capricorno.


LE CONGIUNZIONI

Mercurio - Saturno : questo mese di marzo darà grande spettacolo al mattino presto, tra le luci dell'alba, con una inusuale serie ravvicinata di innumerevoli congiunzioni Luna - pianeta e pianeta - pianeta. Alcune di queste saranno impegnative, con gli astri molto bassi sull'orizzonte, altre offriranno uno spettacolo facile da osservare. Si inizia il 2 marzo con una difficile osservazione della congiunzione tra Mercurio e Saturno: i due pianeti compaiono sull'orizzonte ad Est-Sud-Est poco prima del sorgere del Sole. I due astri si trovano nella costellazione del Capricorno.
  • Luna - Pleiadi : Con i pianeti concentrati tutti nel cielo del mattino, per quanto riguarda gli eventi in orario serale dobbiamo accontentarci del passaggio della Luna nella costellazione del Toro che la notte dell'8 marzo viene a trovarsi a breve distanza dall'ammasso stellare delle Pleiadi (M45).

  • Venere - Marte : la lunga serie di fenomeni astronomici mattutini prosegue con una ulteriore congiunzione tra due pianeti. All'alba del 12 marzo, sull'orizzonte a Sud-Est, potremo ammirare l'incontro tra il luminosissimo Venere e il pianeta rosso, Marte, nella costellazione del Capricorno.

  • Luna - Marte - Venere - Saturno : negli ultimi giorni di marzo potremo osservare una spettacolare concentrazione di astri, tutti concentrati nella costellazione del Capricorno, che vedremo sorgere a Sud-Est al mattino presto, il 28 marzo. Prima del sorgere del Sole vedremo apparire Marte, Venere e Saturno; al terzetto di pianeti si unisce la falce di Luna calante.

  • Venere - Saturno - Marte : il 29 marzo è il giorno di una ulteriore congiunzione tra pianeti, Venere e Saturno. I due pianeti si troveranno alla minima distanza angolare, mentre poco lontano è ancora presente Marte. Mentre i 3 pianeti sono ancora concentrati nella costellazione del Capricorno, la sottile falce di Luna calante si è spostata e sorge poco più tardi nell'Acquario, nel cielo già rischiarato dalla luce dell'alba.

  • Luna - Giove : all'alba del 30 marzo non sarà facile scorgere la falce di Luna ormai sottilissima che sorge accompagnata da Giove nella costellazione dell'Acquario, molto bassi sull'orizzonte orientale, poco prima della comparsa del Sole.



LE COSTELLAZIONI

Il cielo è ancora dominato dalle grandi costellazioni invernali: rispetto al mese di febbraio le troveremo però più spostate verso sud-ovest, mentre nelle prime ore della notte nel cielo orientale fanno la loro apparizione le grandi costellazioni zodiacali del Leone e della Vergine. Percorrendo lo zodiaco troviamo anche la piccola e debole costellazione del Cancro a separare i Gemelli dal Leone. Sempre inconfondibile Orione, con le tre stelle allineate della cintura (da sinistra: Alnitak, Alnilam e Mintaka) ed i luminosi astri Betelgeuse (rossa) e Rigel (azzurra). Nella stessa zona di cielo troviamo le costellazioni del Toro con la stella rossa Aldebaran, la costellazione dell'Auriga con la brillante stella Capella, i Gemelli con le stelle principali Castore e Polluce. A sinistra in basso rispetto ad Orione, nella costellazione del Cane Maggiore, risplende Sirio, la stella più luminosa del cielo. Più alto sull'orizzonte rispetto a Sirio, poco al di sotto dei Gemelli, si può facilmente riconoscere un'altra stella luminosa, Procione, del Cane Minore. Il cielo meridionale, al di sotto della fascia zodiacale, è invece povero di stelle brillanti: con l'aiuto di una mappa si possono riconoscere le costellazioni dell'Unicorno, dell'Idra e, vicino alla Vergine, il Cratere. L'Orsa Maggiore sarà il nostro riferimento per il cielo settentrionale; tracciando una linea, prolungamento verso sinistra del segmento che unisce le stelle Merak e Dubhe (si veda la mappa del cielo a Nord), troveremo la Stella Polare. A Nord-Ovest troviamo Cassiopea con la sua caratteristica forma a "W"; tra Cassiopea e il Toro troviamo la costellazione del Perseo. A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore ed a sinistra della Vergine, vedremo invece sorgere la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone.


LE METEORE

Marzo è un mese poco favorevole per osservare le meteore. Durante la notte sono attivi pochissimi sciami e quindi in genere si riesce a vedere solamente poco più di una decina di stelle cadenti in un'ora di sorveglianza. Per di più in questo periodo le meteore sono alquanto deboli in luminosità, essendo generate da particelle molto piccole, così, se non si osserva in buone condizioni di trasparenza del cielo e lontano dalle luci cittadine, si rimane sicuramente delusi. Marzo è anche un mese in cui spesso si osservano, specie dalle regioni eclitticali, spettacolari bolidi sporadici, dato che non di rado la Terra incontra occasionalmente frammenti di origine asteroidale. All'inizio del mese avremo una buona opportunità di osservare alcune meteore della vecchia e ormai diffusa corrente delle pi Virginidi (max 6 marzo) chiamate semplicemente da molti Virginidi di marzo. La loro osservazione, possibile per l'intera notte, quest'anno sarà disturbata dal chiarore della Luna nella seconda parte della notte. 

Dati da Unione Astrofili Italia, Commissione Divulgazione


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