21 agosto 2022
ore 17:43
di Carlo Migliore
tempo di lettura
2 minuti, 36 secondi
 Per tutti
Satelliti Starlink come e quando osservarli in Italia
Satelliti Starlink come e quando osservarli in Italia

I SATELLITI STARLINK: diventati ormai famosi hanno sicuramente destato stupore e persino qualche preoccupazione al loro esordio nel mese di maggio del 2019 ma adesso a tre anni di distanza sono solo un'ulteriore occasione per osservare queste strane stelle che sembrano UFO nel cielo nella notte. I satelliti Starlink sono per l'appunto dei satelliti artificiali messi in orbita dall'agenzia spaziale privata SpaceX dell'eccentrico miliardario americano Elon Musk con l'obiettivo di creare un collegamento internet satellitare a banda larga a livello globale. Nel 2019 erano solo 60 i satelliti in orbita ed era per questo molto difficile osservarli ma a maggio 2021 i satelliti che ruotavano attorno al nostro pianeta erano diventati ben 1433 e e altri 1500 sono in corso di lancio. I satelliti sono piccoli e del peso di circa 250kg e orbitano ad una altezza di circa 550km, possono essere facilmente avvistati quando sono illuminati dal sole mentre la notte è già calata sulla superficie terrestre. La loro altezza orbitale è molto piccola, si pensi che un satellite meteorologico orbita a 36mila km di distanza dalla Terra ed è per questo che possono essere facilmente avvistati, non senza però l'ausilio di una tabella per così dire di marcia che ne identifica la posizione nei vari momenti. 

Tavola di esempio per l'osservazione dei satelliti Starlink sui cieli di Roma
Tavola di esempio per l'osservazione dei satelliti Starlink sui cieli di Roma

Per questo motivo esiste una pagina web dedicata specificamente alle città di tutta l'Italia con orari precisi e declinazioni che rendono possibile identificarne con estrema precisione la posizione nel cielo notturno. Buona osservazione

AUMENTANO I PERICOLI DA INQUINAMENTO SPAZIALE: lo spazio intorno alla Terra continua a riempirsi di "oggetti", numerosi dei quali non sono più funzionanti e rischiano di cadere sulla superficie. Al momento la possibilità che qualcuno possa restare ucciso dalla caduta di un frammento è estremamente bassa, non è ancora nemmeno mai successo, tuttavia se la "spazzatura spaziale" aumenterà, aumenterà con essa anche questa probabilità. Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Astronomy prende in esame l'arrivo incontrollato di detriti spaziali artificiali, come gli stadi di razzi esauriti, associati a lanci di razzi e satelliti. Utilizzando un modello matematico che tiene conto delle inclinazioni e le orbite delle parti di razzi nello spazio e della densità di popolazione al di sotto di esse, gli autori hanno stimato dove potranno cadere con maggiore frequenza i detriti di razzi e altri pezzi di spazzatura spaziale nel prossimo futuro. Lo studio ha stimato che i corpi di razzi hanno circa tre volte più probabilità di atterrare alle latitudini di Giacarta in Indonesia, Dhaka in Bangladesh o Lagos in Nigeria rispetto a quelli di New York negli Stati Uniti, Pechino in Cina o Mosca in Russia. Gli autori hanno anche calcolato una "aspettativa di vittime" nel prossimo decennio a seguito di rientri incontrollati di razzi. Supponendo che ogni rientro sparga detriti letali su un'area di dieci metri quadrati, hanno scoperto che c'è una probabilità del 10% di una o più vittime nel prossimo decennio, in media.


Segui 3BMeteo su Instagram


Articoli correlati