16 marzo 2024
ore 13:29
di Carlo Migliore
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 Per tutti

Le Isole Canarie sono un importante punto di riflessione climatica per l'Europa occidentale nonostante la posizione molto bassa in latitudine e la collocazione geografica, praticamente a ridosso della costa del Marocco. I regimi circolatori prevalenti per le Isole sono di stampo atlantico e quindi con correnti occidentali o sud occidentali e un influenza africana che è molto rara. Ciò conferisce alle Isole un clima caratterizzato da escursioni stagionali contenute tra l'inverno è l'estate (media di gennaio 20/15°C, media di luglio 28/21°C). Secondo l'Aemet, agenzia meteorologica nazionale spagnola le Canarie hanno vissuto l'inverno più caldo da oltre un secolo con una temperatura di 2.5°C superiore alla media trentennale 1990-2020. In particolare, è la prima volta in 108 anni che l'Osservatorio Izaña di Tenerife , situato a 2.364 metri di altitudine, non registra alcuna nevicata.

Durante una conferenza stampa, il rappresentante di Aemet nelle Isole Canarie, David Suárez, ha sottolineato che la regione ha visto solo dodici giorni senza calima (foschia), indicando una insolita prevalenza di polvere sahariana nell'atmosfera durante questo periodo, un fenomeno tipicamente raro per le isole. Il rapporto stagionale specifica ulteriormente che l'arcipelago ha registrato precipitazioni eccezionalmente basse, ricevendo poco più di 36mm, pari solo al 28% della media prevista per questo periodo dell'anno, che in genere è di circa 130mm. Gennaio è stato particolarmente secco, con precipitazioni che hanno raggiunto solo il 13% della media. Il fenomeno de El Nino non basta da solo per spiegare questa anomalia che sempre secondo l'Aemet potrebbe continuare nei prossimi mesi.


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