12 gennaio 2018
ore 8:56
di Lorenzo Badellino
tempo di lettura
1 minuto, 55 secondi
 Per tutti
Gelo e neve su gran parte d'Europa (foto di repertorio)
Gelo e neve su gran parte d'Europa (foto di repertorio)

ALTA PRESSIONE SULLA SCANDINAVIA. Tutto sta per accadere per colpa dell'alta pressione che si è posizionata sulla Scandinavia orientale. Messa in quella posizione costringe le masse d'aria presenti sul suo fianco destro e seguire una traiettoria sudoccidentale, spingendole dalle gelide pianure russe verso l'Europa centrale. Le temperature risultano già piuttosto basse lungo i confini russi, tanto che le minime di venerdì si aggirano tra i -3°C di Vilnius (Lituania), -2°C di Minsk, Kiev e Varsavia e i -6° di Helsinki.

Correnti gelide invadono l'Europa orientale
Correnti gelide invadono l'Europa orientale

SABATO INIZIA IL TRACOLLO TERMICO. Durante il week-end si abbasseranno sensibilmente, se si considera che la nuova massa d'aria in arrivo passerà attraverso Mosca, dove solo questa mattina la colonnina è scesa fino a -8°C. Continuando la sua marcia lungo il perimetro meridionale dell'alta pressione scandinava il fronte d'irruzione verrà a trovarsi nella mattinata di sabato all'altezza della Penisola Balcanica settentrionale e della Polonia, dove le temperature avranno perso altri 3/5°C, con nevicate fino in pianura su Ungheria, Romania e Bulgaria.

DOMENICA NEVE E PUNTE DI -15°C. Domenica ulteriore intensificazione del gelo dall'Europa centrale verso est, con praticamente le temperature di tutto il comparto europeo in negativo dalla Germania verso est, fino alla Russia. L'apice del gelo si raggiungerà tra Bielorussia, Ucraina e Romania, dove le minime di domenica potranno raggiungere punte di -15°C in pianura, laddove i rasserenamenti favoriranno la dispersione del calore durante la notte. Freddo ma con temperature superiori invece tra Ungheria, Austria e paesi della ex Jugoslavia, dove però sono attese nevicate asciutte fino a quote pianeggianti.

PROSSIMA SETTIMANA FORTI VENTI ATLANTICI. Dall'inizio della prossima settimana possibili ulteriori cali termici lungo i confini russi, dove persisterà il gelo, ma addolcimento del clima sull'Europa centrale. In quest'ultimo caso è molto probabile che il settore centrale del continente venga spazzato da forti venti questa volta di origine atlantica, più umidi quindi ma decisamente più miti. In una prima fase lo scorrimento di aria più tiepida da ovest sopra quella gelida appena giunta da est potrebbe generare nevicate fino in pianura. Poi inevitabile rialzo termico, ma con venti anche tempestosi che soffieranno dall'Atlantico.


Seguici su Google News


Articoli correlati